L’Umbria chiederà lo stato di calamità per le aree colpite dall’alluvione

Alla Regione sono giunte segnalazioni di danni da dieci Comuni a causa dell’alluvione che il 15 settembre ha colpito l'Umbria
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Domani, 22 settembre, al termine di un incontro operativo fra tutti gli uffici interessati, la Regione Umbria farà partire la richiesta di stato di calamità per i territori colpiti dall’alluvione del 15 settembre. Lo comunica l’assessore regionale alla Protezione Civile Enrico Melasecche.  

Gli uffici regionali – è stato reso noto – stanno raccogliendo tutte le segnalazioni di danni e degli interventi fatti in questi giorni nelle operazioni di emergenza che andranno a comporre la Relazione che sarà inviata al Dipartimento nazionale della Protezione Civile.  

Melasecche ha avuto un colloquio telefonico con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per informarlo sulla situazione e sullo stato degli interventi operati fino ad oggi. La Regione ha reso noto che sono dieci i Comuni che, al momento, hanno fatto pervenire le proprie segnalazioni: Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Gubbio, Costacciaro, Montone, Città di Castello, Sigillo, Monte Santa Maria Tiberina, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.  

Nella Relazione che sarà inviata – sottolinea una nota l’Assessorato alla protezione Civile – saranno presi in considerazione tutti gli interventi di emergenza di questi giorni. Quelli necessari strutturali per ridurre al massimo il rischio idrogeologico saranno invece definiti successivamente, tenendo conto anche delle risorse finanziarie che l’Umbria potrà avere a disposizione. Gli uffici della Protezione Civile regionale continuano comunque a raccogliere tutte le segnalazioni che giungono dai territori colpiti, anche quelle di singole imprese e cittadini. Queste vengono successivamente inoltrate agli Enti ed agli Uffici competenti. 

Proseguono anche le attività della colonna mobile della Protezione Civile umbra, che da giorni sta operando a Senigallia, con anche la partecipazione dei volontari di Foligno e di Monteleone di Orvieto che si sono aggiunti alle squadre già presenti. A tutti è giunto “il ringraziamento della Regione per la preziosa attività che stanno svolgendo a favore della popolazione colpita“.  

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