Oggi l’uragano Ian ha toccato terra nella parte occidentale di Cuba come un uragano maggiore (per “uragano maggiore” si intende una tempesta di categoria pari o superiore a 3) e ora punta verso la Florida, dove rischia di arrivare come una catastrofica tempesta di categoria 4. Ian ha toccato terra alle 4:30 EDT di oggi, nella provincia cubana di Pinar del Rio, dove i funzionari hanno allestito 55 rifugi, evacuato 50.000 persone e hanno preso provvedimenti per proteggere i raccolti nella principale regione di tabacco della nazione.
I danni dell’uragano Ian a Cuba
L’occhio dell’uragano Ian ha lasciato il territorio cubano e si dirige a nord verso il Golfo del Messico e la Florida, dopo aver provocato “danni considerevoli” sull’isola. Il National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti ha affermato che “significativi impatti di vento e storm surge” si sono verificati martedì mattina nella parte occidentale di Cuba. Ian ha colpito con venti sostenuti di 205km/h.
L’Istituto meteorologico (Insmet) di Cuba ha indicato in una nota che “il centro dell’uragano Ian ha lasciato il territorio nazionale alle 9:50 (le 15.50 italiane) vicino a Puerto Esperanza, nel comune di Vinales, Pinar del Río”. L’occhio dell’uragano è stato stimato alle 12 locali (le 18 italiane) “circa 55 chilometri a nord-est di Puerto Esperanza (Pinar del Río) e 225 chilometri a sud-ovest di Key West, nella penisola della Florida”. “Per le prossime 12-24 ore Ian rimarrà un uragano di grande intensità che attraverserà il sud-est del Golfo del Messico, allontanandosi gradualmente dalla parte occidentale di Cuba”, ha sottolineato l’Insmet.
Su Twitter, la presidenza cubana ha riportato che la prima segretaria del Partito comunista cubano, Yamile Ramos, ha riferito che “i danni sono considerevoli” (vedi foto della gallery scorrevole in alto). “Ci sono danni a case, fabbriche di tabacco, strade interrotte, alberi caduti“, e “più di 40.000 residenti di Pinar del Rio sono stati evacuati“. I media statali cubani hanno pubblicato oggi immagini che mostrano le acque alluvionali attraverso la città di San Juan y Martinez. Oltre 1 milione di cubani sono senza elettricità, comprese tutte le province occidentali di Pinar del Rio e Artemisa. Non ci sono state segnalazioni di morti.
Massima allerta in Florida
Si prevede che Ian si rafforzi ancora di più nelle calde acque del Golfo del Messico, raggiungendo venti massimi di 225km/h mentre si avvicina alla costa sudoccidentale della Florida. “In questo momento ci stiamo concentrando sull’area centro-occidentale della Florida come l’area principale per l’impatto“, ha detto all’Associated Press lo specialista degli uragani Andy Latto.
Sono previsti danni in un’ampia area della Florida, indipendentemente dal punto di landfall di Ian. L’NHC ha esteso la sua allerta per storm surge alla costa atlantica della penisola e ha esteso l’allerta per tempesta tropicale da Boca Raton a Brunswick, in Georgia, a una distanza di circa 600 chilometri. Le precipitazioni potrebbero superare i 400mm, con picchi di 600mm in aree isolate.
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha affermato che circa 2,5 milioni di persone che vivono sulle coste occidentali – e particolarmente nell’area di Tampa – sono sotto ordine di evacuazione. Ha esortato le persone a prepararsi a blackout e ad allontanarsi. “Quando hai da 1,5 a 3 metri di storm surge, non è qualcosa di cui vuoi far parte. E Madre Natura è un avversario molto temibile”, ha detto DeSantis. La contea di Lee County ha emesso l’obbligo di evacuazione per le aree meno elevate tra cui Fort Myers Beach, Sanibel e Bonita Beach, dove vivono circa 250.000 persone.
A Key West, l’aeroporto ha chiuso oggi quando le piogge della tempesta si sono aggiunte a una marea reale, inondando le strade. A Orlando, Disney World ha chiuso quattro hotel per precauzione, rimandando qualsiasi decisione di chiudere i suoi parchi a tema. Nell’angolo nordorientale della Florida, la Marina degli Stati Uniti ha dichiarato di aver pianificato di spostare navi e aerei dalla sua base fuori Jacksonville.
Venti distruttivi e inondazioni sono previsti in tutta la penisola mentre Ian si sposta a nord, raggiungendo la Georgia, la Carolina del Sud e altre parti degli Stati Uniti sudorientali tra venerdì 30 settembre e domenica 2 ottobre, ha affermato l’NHC.
Biden: “pronti per aiutare la Florida”
“Gli esperti dicono che l’uragano Ian potrebbe essere devastante. La mia amministrazione è pronta ad aiutare la Florida in ogni modo, siamo qui e faremo tutto il possibile”, ha detto il Presidente americano Joe Biden parlando alla Casa Bianca, invitando tutti i cittadini dello Stato a eseguire gli ordini di evacuazione.
Biden ha telefonato ai sindaci di Tampa, St. Petersburg e Clearwater, le tre città più minacciate dall’arrivo dell’uragano in Florida. Il Presidente ha discusso del potenziale impatto, delle operazioni in corso e delle risorse federali rese disponibili dalla dichiarazione di emergenza che ha già approvato.