Oggi è il 18° giorno consecutivo di ricerche di Brunella Chiù, la 56enne che ancora risulta dispersa nel Senigalliese in seguito all’alluvione nelle Marche del 15 settembre. Oggi i sommozzatori hanno ripreso a perlustrare il corso del fiume Nevola nella parte a monte vicina al punto in cui l’auto della donna, una BMW Serie 1 Bianca, fu trascinata via dalla piena sotto casa a Barbara.
Contestualmente, le squadre a terra stanno battendo l’area nel territorio di Corinaldo in cui è stata trovata la carcassa dell’auto e nella zona tra Corinaldo e Ostra Vetere dove è stato rinvenuto il corpo di Noemi, la figlia di Brunella, che si trovava in auto con la madre quella maledetta sera. Al lavoro anche delle unità cinofile dei Carabinieri e mezzi di movimentazione terra per scandagliare i cumuli di vegetazione portati dalla piena. La zona è sorvolata da droni, che permettono anche di prendere visione delle modifiche sul terreno provocate dalla pioggia.
Sono “tantissime“, secondo i soccorritori, le carcasse di auto e parti di autoveicoli rinvenuti nella zona dell’alluvione e altrettanti gli indumenti, scarpe o accessori. Ma, a parte la borsa di Brunella, trovata in mezzo al fango, contenente ancora i documenti, nulla di questo materiale è riconducibile alla donna.