Canadair precipitato sull’Etna: 2 le possibili cause del tragico incidente | FOTO e VIDEO

Il velivolo, dopo aver fatto un lancio d'acqua, ha urtato un costone
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MeteoWeb

A Monte Calcinera, nella zona dell’Etna, sono ripartite le ricerche dei due piloti che nel pomeriggio di ieri erano a bordo del Canadair 28 precipitato ed esploso durante un’operazione di spegnimento di un incendio. Sul posto i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, i vigili del fuoco, che utilizzeranno anche droni, e personale del corpo Forestale e della Protezione civile regionale.

Vicinanza umana e debito istituzionale nei confronti di quanti, a partire dagli operatori tutti della Protezione civile, rischiano la propria vita a maggior ragione per tutelare quella degli altri e dell’ecosistema dove tutti viviamo. Partecipiamo sgomenti al dolore di chi ha perso un parente o un amico nella tragedia alle pendici dell’Etna,” ha affermato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.

Le ipotesi su cui si lavora per ricostruire le cause del tragico incidente sono lo stallo d’ala dovuto a una manovra sbagliata o un volo a quota troppo bassa. Il velivolo, dopo aver fatto un lancio d’acqua, ha urtato un costone del rilievo, è precipitato, e all’impatto con il suolo è esploso.

I membri dell’equipaggio dispersi sono un ex pilota dell’Aeronautica militare lombardo di 58 anni e un pilota salernitano di 62. Col passare delle ore sono quasi nulle le speranze di trovarli in vita.

Il Canadair è della società internazionale Babcock che effettua servizi antincendio per i vigili del fuoco. La società ha annunciato di avere aperto un’inchiesta sull’incidente (così come la Procura di Catania) e ha inviato dei tecnici sul posto.

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