Cosa ci attende nel cielo di Ottobre 2022? Scopriamo cosa ci riserva il decimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il secondo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe).
Il Sole il 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia. Le giornate si accorciano di circa 80 minuti nel corso del mese. Si ricordi che l’Ora Solare torna in vigore nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre.
Il 25 ottobre si verificherà un’eclissi parziale di Sole, visibile in tutta Italia.
La Luna è in fase di Primo Quarto il 3, plenilunio il 9, Ultimo Quarto il 17 e infine novilunio il 25.
Il satellite viene a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita il 4 (perigeo, 369.334 km), nel punto opposto il 17(apogeo, 404.329 km), e poi sarà nuovamente al perigeo il 29 (368.287).
Per quanto riguarda l’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio si può scorgere sull’orizzonte orientale prima dell’alba. Venere sarà molto basso prima del sorgere del Sole, e sarà sempre più difficile individuarlo, finche non diverrà inosservabile. Marte: anticipa sempre più la sua apparizione sull’orizzonte orientale, ben visibile nella costellazione del Toro. Giove culmina a Sud e poi scende verso Sud/Ovest nella seconda parte della notte, così come Saturno. Urano è osservabile (per mezzo di telescopio) per quasi tutta notte, inizialmente ad Est, e successivamente culminerà a Sud. Nettuno rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte (con l’ausilio di un telescopio). Dopo il tramonto del Sole si può scorgere in direzione Sud/Est.
Congiunzioni: Luna-Saturno il 5 ottobre; Luna-Giove l’8; Luna-Pleiadi il 12; Luna-Marte il 14.
In riferimento alle costellazioni, a Ottobre c’è ancora la possibilità di ammirare il “Triangolo Estivo” (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno.
A oriente iniziano a fare la loro comparsa le protagoniste dei prossimi mesi, Toro e Gemelli.
A occidente si può scorgere il Sagittario, mentre a sudovest troviamo Acquario e Capricorno.
A Nord, tra Pegaso e la Stella Polare, brilla Cassiopea.
Riguardo l’osservazione di sciami meteorici, da evidenziare le Orionidi, originate da particelle perse dalla cometa Halley durante i passaggi vicino al Sole. Il chiarore della Luna non interferirà con l’osservazione, consigliata tra il 18 e il 23 ottobre. Con picco tra 21 e 22 ottobre, saranno visibili dopo la mezzanotte, quando il radiante a Nord di Betelgeuse sarà più alto sull’orizzonte.