Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale) che riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), evidenzia che la situazione termica in questo fine ottobre è “a livelli quasi estivi, da primi di luglio“. Si registrano, infatti, temperature fino a 7°C sopra la norma stagionale a seconda delle zone (“meno in Piemonte e Lombardia dove sta piovendo“) e una temperatura del mare di +23-24°C, che si registra in genere tra fine giugno e primi di luglio.
In particolare, fa notare l’esperto, lo zero termico oggi e domani è su 2.700 metri e nei prossimi giorni supererà i 3mila.
A causare questa particolare situazione da un punto di vista termico, spiega Gozzini, la bassa pressione che insiste sull’Oceano Atlantico, che fino a fine mese sembra non voler mollare, e che ha richiamato aria calda di origine africana in risalita sull’area Mediterranea. Tanto che nei prossimi giorni nel sud della Francia si potranno raggiungere temperature anche di +30°C e in Spagna fino a +36°C. Anche Sardegna e Sicilia sono toccate da questo andamento.
Temperature di 3-4°C sopra lo zero in montagna, evidenzia poi Gozzini, che hanno determinato la cancellazione della gara di sci di coppa del mondo di oggi in Tirolo e le gare del 29 e 30 ottobre prossimi di Zermatt (Svizzera) e Cervinia (Aosta). Un ottobre più caldo della norma “non è un evento rarissimo – sottolinea Gozzini – la particolarità è che è un fenomeno sempre più frequente e le estati sono sempre più allungate”.
Per il prossimo inverno, Gozzini sta mettendo a punto gli scenari stagionali che saranno pronti a breve ma, citando gli ultimi rilevamenti della piattaforma di osservazione satellitare dell’Ue Copernicus, gestita da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’esperto ricorda che la stagione che verrà sarà caratterizzata da un clima mite senza escludere ondate di freddo, come quella attesa prima di Natale.