Una ragazzina pugliese di appena 14enne è morta ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi. La giovanissima stava male da giorni, ed era stata portata dai familiari all’ospedale di Ostuni con febbre e vomito. All’ingresso all’ospedale di Ostuni era stata accertata la sua positività al Covid-19.
Dopo il ricovero a Ostuni, la 14 enne non migliorava e sabato 8 ottobre è stata trasferita nel reparto di Pediatria del Perrino di Brindisi dove le sue condizioni sono peggiorate e si è reso necessario il ricovero in Rianimazione dove ieri mattina la giovanissima è deceduta. La piccola non aveva alcuna patologia pregressa ed era vaccinata contro il Covid con tre dosi.
E’ la prima vittima Covid in Italia dall’inizio della pandemia con meno di 19 anni e senza patologie. Tra gli under 19, infatti, in Italia abbiamo avuto in due anni e mezzo 72 morti su oltre 5 milioni di contagiati (tasso di letalità 0,001%, inferiore a quello dell’influenza) ma tutti e 72 i deceduti avevano gravissime patologie pregresse. Il caso della 14enne di Brindisi è un unicum senza precedenti e adesso sotto la lente di ingrandimento c’è la vaccinazione, che potrebbe aver indebolito il sistema immunitario della piccola.
Fulvio Moramarco, direttore del reparto di Pediatria dell’Ospedale Perrino, spiega che la 14enne potrebbe essere morta a causa di “una sindrome da disfunzione multiorgano, legata a una risposta infiammatoria sistemica“. A quanto si apprende, sono in corso accertamenti per capire cosa possa aver causato una risposta infiammatoria così esagerata. Forse proprio le tre dosi di vaccino combinate con l’infezione? Di certo c’è che milioni e milioni di coetanei sani hanno contratto il Covid-19 senza vaccino e non hanno avuto alcuna conseguenza: la stragrande maggioranza è stato asintomatico, qualcuno ha avuto lievi sintomi influenzali. Giova ricordare che la 14enne di Brindisi, senza le tre dosi di vaccino, nei mesi scorsi non avrebbe potuto praticare sport, entrare nei negozi, andare in vacanza con la famiglia e fare qualsiasi altra normale attività che però era stata vietata a chi non aveva il Green Pass. Una vaccinazione, quindi, imposta dallo Stato nonostante non ci sia alcun riscontro scientifico dei benefici sui giovani sani che di Covid-19 non rischiano nulla in ogni caso anche da non vaccinati.