Potenti esplosioni sul Sole: la nostra stella ha generato brillamenti di intensità crescente nelle scorse ore. La macchia solare AR3110 è diventata improvvisamente molto attiva. Oltre al flare M5.9 (descritto nel paragrafo di seguito), ha prodotto alle 04:21 ora italiana di oggi un brillamento M8.7, quasi di classe X. Se questa progressione continuerà, potrebbe verificarsi un flare classe X prima della fine del weekend.
Il brillamento classe M5.9 e il blackout radio
La macchia solare AR3110, rivolta verso la Terra, ha generato un’esplosione il 1° ottobre, alle 22:10 ora italiana, producendo un brillamento solare classe M5.9. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l’estremo lampo ultravioletto:
La radiazione del brillamento ha ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre e ha causato un blackout radio a onde corte sulla costa del Nord America che si affaccia sul Pacifico. Operatori radioamatori, aviatori e marittimi potrebbero aver notato effetti di propagazione insoliti a frequenze inferiori a 20 MHz.
Cos’è un brillamento solare (o flare)
I brillamenti solari sono le più violente esplosioni del Sistema solare, e si possono osservare anche su molte altre stelle: sono improvvisi aumenti di luminosità ben visibili nella bande dei raggi X, ma ci può essere emissione un po’ in tutte le bande, dal radio ai gamma. Nella banda X emette radiazione la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, caratterizzata da tenue plasma a milioni di gradi. Durante i brillamenti, il plasma raggiunge temperature ben al di sopra dei 10 milioni di gradi e una luminosità che può superare quella dell’intera corona.
In ordine crescente di potenza, le classi sono A, B, C, M e X. Ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente.
I flare hanno un andamento caratteristico della luminosità: un aumento repentino, seguito da una diminuzione molto più graduale. Non durano molto, da qualche minuto a qualche ora al massimo, e sono localizzati in piccole regioni sulla superficie del Sole.
Essendo canali magnetici chiusi che trattengono il plasma solare, queste regioni sono per lo più a forma di arco. A volte la forza del brillamento è tale da generare eruzioni solari, con nubi di plasma che vengono proiettate nello Spazio. I brillamenti sono più frequenti in periodi di alta attività solare, in presenza di intensi campi magnetici delle macchie. La causa dei flare viene fatta risalire a instabilità magnetiche, che accelerano particelle e liberano energia rapidamente, provocando l’aumento repentino della luminosità, seguito da un raffreddamento più graduale.