L’ebola è tornata e questa volta i vaccini non bastano

L'ebola, che aveva smesso di terrorizzare il mondo da quando i vaccini sono riusciti a contenerne le epidemie, torna a far paura: in Uganda una nuova variante sta mietendo decine di vittime
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I funzionari della sanità pubblica hanno intrapreso una cosa contro il tempo per contenere un’epidemia di Ebola in Uganda. Ma questa volta è diversa da quelle del passato. Per le specie più comuni del virus, sono già stati sviluppati vaccini che hanno ampiamente dimostrare di funzionare. Per altre varianti, però, non esiste nessun vaccino. Con sgomento dei funzionari sanitari in Uganda, la variante trovata nel corpo di una delle recente vittime era della specie sudanese. Per questa non esiste alcun vaccino.

Dopo l’aumento dei casi di ebola nella capitale Kampala dei giorni scorsi, il presidente della Associazione medica ugandese Samuel Oledo ha chiesto l’adozione di misure più stringenti per contenere l’epidemia. “Kampala dovrebbe essere sottoposta a restrizioni di movimento, chiudiamo Kampala finché siamo ancora in tempo. Prima la chiudiamo, meglio è“, ha detto intervistato dalla radio ugandese KFM.

Secondo quanto riferito dall’emittente, “il dottor Oledo ha espresso il timore che il governo sia seduto su una bomba a orologeria e ha avvertito che il peggio deve ancora venire se non si farà nulla nel più breve tempo possibile per contenere la diffusione della malattia virale“.

Di recente il Ministero della Salute ugandese ha segnalato 95 casi di ebola confermati nel Paese e 28 decessi, oltre che 24 guarigioni.

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