I ricercatori in Uganda affermano che il virus Ebola che circola nel Paese è mutato. Il professor Pontiano Kaleebu dell’Uganda Virus Research Institute afferma però che non ci sono prove che sia più trasmissibile del ceppo originale: lo riporta la BBC.
I ricercatori hanno analizzato i campioni del primo caso noto dell’attuale epidemia, che ora si è diffusa in cinque distretti dell’Uganda centrale. Finora sono stati segnalati 44 casi e 10 persone sono morte a causa della malattia.
I ricercatori che monitorano la diffusione dell’Ebola affermano che la composizione genetica del virus sembra simile a quella responsabile di un altro focolaio oltre un decennio fa nella stessa regione.
Studi condotti nella vicina Repubblica Democratica del Congo mostrano che possono verificarsi focolai ripetuti, ma non più di due anni dopo che il primo è stato dichiarato concluso.
Gli scienziati ritengono quindi che questo focolaio possa essere stato trasmesso agli esseri umani da un animale. Ora in Uganda c’è una corsa contro il tempo per trovare il paziente zero o i suoi contatti diretti per capire meglio come è iniziata quest’epidemia.