Sono più vicine di quanto si pensi, le applicazioni delle ricerche premiate oggi con il Nobel per la Fisica. Si prepara infatti a debuttare nel 2023 la prima rete di computer quantistici in Europa, con i primi due computer collegati tra la Francia e la Germania e si lavora per ampliare il progetto nel 2024, con un numero maggiore di computer; uno dei quali potrebbe essere operativo in Italia. Lo ha detto all’ANSA uno dei principali esperti europei nelle tecnologie quantistiche, Tommaso Calarco dell’Università di Colonia.
“I primi computer quantistici sono stati costruiti grazie al programma flagship sulle Tecnologie quantistiche della Commissione Europa: uno è a Parigi e uno è a Jülich ed entrambi sono a disposizione di ricerca e industria per sviluppare nuove applicazioni”, ha detto Calarco, promotore del programma europeo sulle tecnologie quantistiche e direttore dell’Istituto tedesco per il controllo quantistico a Jülich, vicino Colonia. Quando saranno collegati fra loro, nel 2023, costituiranno la prima rete di computer quantistici attivi in Europa e c’è già “il bando per acquistarne altri, quattro o sei, in altre città europee nel 2024”.
L’Italia, con il Cineca, sta partecipando al progetto tedesco-francese e “ha presentato la domanda per accedere al progetto futuro, nel quale potrebbe acquisire un computer da installare a Bologna, nell’ambito di un progetto approvato con il Recovery fund. Un progetto – osserva Calarco – che prevede la partecipazione di altri enti di ricerca, in direzione di creare un’iniziativa nazionale”.