Samantha Cristoforetti: la passeggiata spaziale “è stata una sfida, un’esperienza molto intensa”

Oggi la prima conferenza stampa dell'astronauta Samantha Cristoforetti dopo il rientro
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Dopo quasi 6 mesi in orbita, l’astronauta ESA Samantha Cristoforetti è rientrata a Terra lo scorso 14 ottobre, insieme ai tre membri dell’equipaggio Crew-4, gli astronauti NASA Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, terminando così la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, Minerva.

Oggi, presso il Centro di Europeo Astronauti dell’ESA a Colonia, si è tenuta la prima conferenza stampa dell’astronauta italiana. Presenti in collegamento il direttore generale ESA Josef Aschbacher, e il presidente ASI Giorgio Saccoccia.

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AstroSamantha è “in gran forma, fisicamente e nello spirito“, ha dichiarato all’ANSA il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, tra i primi a salutarla al momento dell’arrivo a Colonia, sabato 15 ottobre. “Dal momento del suo arrivo a Colonia ha affrontato i primi test, quattro ore solo il primo giorno,” ha proseguito Saccoccia. “Adesso dovrà affrontare molti impegni, che concilierà con i momenti familiari“. “L’aspettiamo prima possibile in Italia“.

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Grazie a tutti per avermi dato l’opportunità di avere volato due volte, è stato un privilegio,” sono state le prime parole di Samantha Cristoforetti. “Ho anche avuto l’opportunità di effettuare una passeggiata spaziale, e ho avuto un ruolo di leadership, è stata un’esperienza molto gratificante“.

La passeggiata spazialeè stata un’esperienza molto intensa sotto tanti punti di vista. La tuta russa è molto rigida rispetto a quella americana, è stato molto faticoso. E’ stata una sfida dal punto di vista fisico ma anche da quello mentale. Ero molto preparata e mi sono sentita a mio agio ma è una incognita, non sai mai come potresti reagire, alcuni si sentono disorientati“. “Io mi sono sentita subito a mio agio, mi sono concentrata molto sul lavoro“. “Sono rimasta concentrata sul lavoro nelle quasi 7 ore fuori” ma poi ci sono stati “20 minuti” per “godersi il fatto di essere lì“.

A bordo della Stazione c’è un “clima molto bello“, di “affiatamento, di legami forti in un gruppo che lavora insieme per gli stessi obiettivi” mettendo “davanti le cose che uniscono e da parte quello che è conflittuale“. La ISS “mi manca e mancherà, ho passato un anno lì in quasi in due missioni“.

Il ritorno dell’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti

Samantha e gli altri membri dell’equipaggio, noto come Crew-4, sono tornati sulla Terra a bordo del veicolo spaziale Crew Dragon con un ammaraggio morbido al largo delle coste della Florida.

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Credit: NASA/Bill Ingalls

Nell’ambito della sua missione Minerva, Samantha Cristoforetti ha sostenuto numerosi esperimenti europei e molti altri esperimenti internazionali in ambiente di microgravità.

La Missione Minerva

La missione Minerva di Samantha è iniziata il 27 aprile 2022, quando è partita dal Kennedy Space Centre in Florida, Stati Uniti d’America, a bordo della navetta spaziale Crew Dragon Freedom.

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Credit ESA/NASA

All’arrivo alla Stazione Spaziale, Samantha è stata accolta dal collega astronauta dell’ESA Matthias Maurer. La presenza della coppia in orbita ha rappresentato per l’Europa non solo un raro momento nello spazio, ma anche un chiaro segnale di una sempre maggior partecipazione europea in orbita. Dopo aver assicurato un passaggio di consegne senza problemi, Samantha ha intrapreso il suo ruolo di astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, lavorando a una scienza unica nel suo genere e letteralmente al di fuori dei confini del mondo.

Lo Spazio per tutti

Nell’ambito della missione Minerva, Samantha ha sostenuto numerosi esperimenti europei e molti altri esperimenti internazionali in microgravità che hanno abbracciato una vasta gamma di discipline.

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Credit ESA/NASA

Molti esperimenti forniranno nuove informazioni in materia di salute, come l’Acoustic Diagnostics, che indaga sugli effetti dell’esposizione al rumore sull’udito umano. Allo stesso modo, l’esperimento European Myotones fornirà informazioni importanti sul mantenimento del tono muscolare. Ciò potrebbe risultare molto utile per coloro che progettano approcci fisioterapici a beneficio di tutte le persone del mondo.

Tuttavia, le indagini in assenza di peso di Samantha non hanno offerto solo informazioni di tipo biologico. Gran parte della sua ricerca si è concentrata sui materiali del futuro. Ad esempio, l’esperimento PASTA (Particle Stabilised Emulsions and Foams) si è concentrato sulla fisica delle emulsioni, che continuerà a migliorare le modalità di produzione degli alimenti.

Sono state inoltre esaminate le proprietà dei metalli in lega e delle superfici antimicrobiche; entrambi forniranno nuovi e migliorati materiali da costruzione, sia per i futuri veicoli spaziali che per le opere di costruzione qui sulla Terra.

I primati di Samantha Cristoforetti

La missione è stata costellata di momenti memorabili, pur non essendo stata la prima dell’astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale.

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Credit ESA/NASA/Roscosmos

Il 21 luglio, Samantha ha effettuato la sua prima passeggiata spaziale, lavorando insieme a Oleg Artemyev al Braccio Robotico Europeo (ERA – European Robotic Arm). Questo progetto europeo è in grado di “camminare” tra le postazioni della Stazione, offrendo assistenza per la presa, il trasporto e l’installazione dei carichi utili. Oltre a rappresentare un importante traguardo personale, questa attività extraveicolare le ha anche consentito di essere la prima donna europea a intraprendere una passeggiata spaziale.

Samantha ha assunto il ruolo di comandante il 28 settembre, diventando la quinta tra gli astronauti europei, nonché la prima donna europea con un ruolo guida della Stazione Spaziale Internazionale. In qualità di comandante, Samantha è stata responsabile delle performance e del benessere dei suoi colleghi nello spazio, mantenendo una comunicazione efficace con i team sulla Terra e coordinando la risposta dell’equipaggio in caso di emergenza. Al termine della sua missione, ha assicurato una transizione fluida tra l’Expedition 67 e l’Expedition 68.

In collegamento con il mondo

Un altro aspetto di rilievo della missione di Samantha è stato quello di spingersi oltre il laboratorio. Dalla sua casa sulla Stazione, si è presa cura di un vasto pubblico online, diventando la prima astronauta a portare la comunicazione scientifica dallo spazio a TikTok. Il suo account è diventato un concentrato di frammenti di vita a bordo della Stazione Spaziale, suscitando la curiosità dei suoi follower sul suo operato quotidiano e sull’andamento della missione. Durante tutta la missione, ha registrato risposte personali ai follower curiosi, raggiungendo milioni di utenti TikTok in tutto il mondo.

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Credit ESA/NASA/Roscosmos

Convinta sostenitrice della salute delle donne, Samantha ha partecipato alla campagna di sensibilizzazione sull’osteoporosi, informando le donne sull’importanza dell’esercizio di sollevare pesi e di una corretta alimentazione, per garantire ossa forti in età avanzata. Dalla parte opposta, Samantha ha virtualmente fatto il suo ingresso alla Gamescom 2022 in Germania, una videoconferenza annuale trasmessa in diretta streaming a centinaia di migliaia di utenti online, per ispirare gli spettatori con una mentalità tecnologica a investire le proprie competenze nella scienza.

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