Il Sole sembra molto “felice” nelle ultime immagini del Solar Dynamic Observatory (SDO) della NASA. E’ meglio, però, non lasciarsi ingannare dal suo aspetto allegro: quella “faccia” sta emettendo vasti flussi di vento solare che potrebbero innescare una tempesta solare sulla Terra.
Le tre macchie scure che formano la “faccia” del Sole sono buchi coronali, regioni che consentono al vento solare di fuoriuscire. I “fiumi” di materiale solare possono scorrere dai buchi coronali a velocità fino a 2,9 milioni di km/h, secondo l’Exploratorium, museo della scienza a San Francisco. Le regioni appaiono scure perché sono più fredde e meno dense rispetto alle regioni plasmatiche circostanti.
La Terra è attualmente sulla linea di tiro del trio di flussi di vento solare: potrebbero colpire il nostro pianeta nei prossimi giorni. Lo Space Weather Prediction Center della NOAA ha emesso un’allerta per tempesta geomagnetica classe G1 (minore) per sabato 29 ottobre.
Una tempesta geomagnetica G1 può, potenzialmente causare lievi disturbi nelle reti elettriche e aumentare l’attività aurorale ai poli.
L’attività solare dovrebbe aumentare mentre il Sole va verso la fase più attiva del suo ciclo solare di circa 11 anni. Si prevede che raggiunga il massimo solare, il periodo di massima attività, nel 2025.