I terremoti rivelano i segreti del mantello di Marte

Un team di studiosi ha analizzato i dati sismici di 7 "martemoti" registrati dalla missione InSight
MeteoWeb

Grazie alla sonda InSight della NASA, uno studio sulle onde sismiche su Marte ha rivelato un freddo mantello circa 4,5 miliardi di anni fa. I modelli della mineralogia e della fisica dell’interno del Pianeta Rosso hanno suggerito l’esistenza di un confine nel mantello profondo, che separa il minerale olivina dalle sue forme ad alta pressione. La ricerca, pubblicata su “Proceedings of the National Academy of Sciences”, è stata guidata dalla Colorado School of Mines

Il team di studiosi ha analizzato i dati sismici di 7 “martemoti” registrati dalla missione InSight, focalizzando l’attenzione sulla rifrazione delle onde sismiche separate in tre serie di onde a una profondità di circa 1.006 km.

La rifrazione delle onde deriva dall’interazione con un confine, o discontinuità sismica, associata alla transizione di fase dell’olivina a tali profondità. Le onde rifratte sono coerenti con i modelli dell’evoluzione marziana che includono una crosta odierna che è 10-15 volte più ricca di elementi che producono calore rispetto al mantello sottostante. Inoltre, lo studio ha suggerito che i mantelli sia di Marte che della Terra potrebbero avere temperature simili se estrapolati alle pressioni superficiali.

Ulteriori analisi delle onde sismiche dei terremoti hanno suggerito che il mantello marziano potrebbe essere più ricco di ferro del mantello terrestre.

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