“A inizio novembre faremo un’esercitazione importante sullo stretto di Messina per le procedure sismiche di Calabria e Sicilia, ma anche per tutte le regioni che vorranno migliorare i propri sistemi“. Lo annuncia il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, oggi a pomeriggio a Genova.
Curcio si trovava oggi in Liguria per un’iniziativa sull’allertamento della popolazione in caso di eventi estremi. L’occasione è quella della Settimana nazionale della Protezione civile. “Dobbiamo verificare come rispondere meglio con i sistemi di monitoraggio attualmente disponibili agli eventi estremi. C’è un tema di prevedibilità importante e non è una questione solo italiana: lo stesso problema se lo stanno ponendo in Francia, in Grecia. Il sistema di allertamento va aggiornato e dobbiamo capire se possiamo fare dei passi in avanti“, ha detto Curcio.
“La tecnologia deve essere sfruttata, ma in un processo chiaro – aggiunge – non può sopperire alla comunicazione al cittadino, la tecnologia è utile, ma il cittadino poi deve sapere cosa fare. Il cittadino è l’attore principale, se non è convinto del percorso è tutto più difficile”.