La quinta dose di vaccino anti-Covid è raccomandata agli over 80 e ai fragili ma sarà disponibile anche per gli over 60 su richiesta. “Al fine di realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mRna bivalente, a favore delle persone di età maggiore o uguale a 80 anni, degli ospiti delle strutture residenziali per anziani e delle persone di età maggiore o uguale a 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2“.
Lo prevede una circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione, Giovanni Rezza, in cui si riporta una nota congiunta del dicastero, con Consiglio superiore di sanità, Agenzia del farmaco Aifa e Istituto superiore di sanità. L’aggiornamento delle indicazioni sul richiamo con vaccini bivalenti nell’ambito della campagna vaccinale è motivato dall’attuale contesto epidemiologico che “presenta un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”.
Importante co-somministrazione con il vaccino anti-influenza
“Si sottolinea l’importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino antinfluenzale e quello anti SARS-CoV-2 nella preparazione e conduzione della campagna di vaccinazione contro il virus dell’influenza”, si legge nella circolare.
“Per tutti i vaccini anti SARS-CoV-2/Covid-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mva-Bn), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro”, riporta la circolare.