E’ iniziata l’ondata di maltempo che nei prossimi giorni flagellerà l’Italia: piogge ancora deboli o moderate stanno colpendo il Nord/Ovest dove le temperature sono già diminuite fino agli attuali +11°C di Aosta e Biella, +12°C di Como, +13°C di Torino, Como e Varese, +14°C di Verbania, Asti e Alessandria, +15°C di Imperia. Sulle Alpi occidentali sono iniziate le prime nevicate importanti della stagione ma il maltempo farà sul serio soltanto a partire dalla tarda serata odierna e dalla prossima notte, quando forti temporali colpiranno la Liguria e piogge intense si abbatteranno sulla Lombardia. Nelle prime ore di domani, Venerdì 4 Novembre, il maltempo si estenderà rapidamente al Nord/Est e alla Toscana con forti temporali su Veneto e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno molto violenti con nubifragi e grandinate che potranno determinare danni localmente molto intensi. Attenzione anche alle forti raffiche di vento: i downburst temporaleschi saranno localmente devastanti e molto pericolosi nei centri abitati.
Nelle ore centrali di domani, Venerdì 4 Novembre, il maltempo si estenderà alle Regioni tirreniche del Centro, colpendo in modo molto pesante Roma e il Lazio ed estendendosi alla Campania. Il maltempo persisterà in modo intenso al Nord su alta Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo anche Austria, Slovenia e Croazia. Sulle Alpi cadrà molta neve oltre i 1.500 metri, ma localmente anche oltre i 1.200 metri nei versanti settentrionali, in linea di massima oltre il confine o nelle zone di confine. Attenzione all’acqua alta a Venezia e alle forti mareggiate provocate dallo scirocco su tutto l’alto Adriatico. Al Sud, invece, saranno le ultime ore di sole e caldo replicando le temperature ancora molto miti di oggi.
Nel corso del pomeriggio di Venerdì il maltempo si estenderà anche al Sud, soprattutto in Campania che sarà la Regione più colpita, ma anche in Sicilia con i primi temporali su trapanese e agrigentino. Nel corso della serata i temporali si intensificheranno sul Cilento e nel basso Tirreno, diventando violenti nella notte sulla Sicilia orientale (trapanese, palermitano e agrigentino), formando una violenta squall-line temporalesca dal Cilento alle Egadi. Un altro intenso nucleo temporalesco inizierà a colpire la Sardegna da nord/ovest per l’ingresso di aria fredda dalla Valle del Rodano. Il “Ciclone Artico” entrerà così nel vivo nelle Regioni del Sud.
Sabato mattina l’alba sarà particolarmente turbolenta al Sud: Puglia, Basilicata, Campania meridionale, Calabria e Sicilia avranno temporali violentissimi che arriveranno dopo venti giorni di sole e caldo. I contrasti termici saranno furiosi e alimenteranno temporali estremi con tornado, grandinate e alluvioni lampo. Forti temporali continueranno a colpire la Sardegna occidentale, nelle località più colpite dal caldo degli ultimi giorni dove la temperatura ha raggiunto stabilmente i +30°C nelle ultime due settimane, e invece Sabato farà freddo come in inverno con temperature massime non oltre i +15°C sulle coste. Sabato mattina avremo una “coda” di maltempo anche al Nord, con forti temporali e freddo intenso in Emilia Romagna.
Nel corso della giornata di Sabato il maltempo si intensificherà sulle Regioni adriatiche e al Sud. Temporali molto violenti colpiranno la Puglia, e in modo particolare il Salento, ma anche la Calabria tirrenica e la Sicilia occidentale, tra Palermo, Trapani e Agrigento. A partire dal pomeriggio di Sabato, il “Ciclone Artico” si posizionerà sul mar Jonio dopo aver completato l’attraversamento del “Tirreno” e la sua nuova posizione a metà strada tra l’Italia e la Grecia determinerà un brusco cambiamento nelle correnti al suolo che diventeranno settentrionali in tutto il nostro Paese, con una forte bora sulle Regioni Adriatiche e un intenso maestrale nel basso Tirreno. Dal pomeriggio/sera di Sabato il maltempo si concentrerà su Abruzzo e soprattutto Molise, con 18 ore consecutive di piogge alluvionali tra Termoli e il Gargano, e in modo particolare nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia, dove avremo piogge torrenziali tra Palermo, Messina e Reggio Calabria proprio durante l’esercitazione anti sismica più imponente della storia d’Italia. Come ha detto stamani a Reggio Calabria il Capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio, “le emergenze non arrivano mai da sole e solitamente quando ne capita una, se ne verifica anche un’altra“. Anche stavolta sarà così, nonostante una sia soltanto un test ma comunque tale da mobilitare migliaia di uomini e mezzi di tutta la filiera della protezione civile nazionale. Con la speranza che non debbano essere dirottati dal test anti sismico alla reale operatività provocata dal maltempo.
Il maltempo concederà una tregua definitiva anche al Sud soltanto dal pomeriggio di Domenica, mentre al Nord già dal pomeriggio di Sabato tornerà a splendere il sole ovunque (e si prospetta un nuovo lungo periodo stabile grazie all’Anticiclone almeno fino a metà Novembre, ma di questo parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti meteo).
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