Si continua a scavare nel fango a Ischia, dopo la tragica alluvione e la frana della notte tra venerdì e sabato. I soccorritori stanno cercando gli altri 4 dispersi, mentre sono 8, al momento, le vittime dello smottamento di Casamicciola.
Ieri, a 24 ore dal ritrovamento dei corpi senza vita dei due fratellini, Francesco di 11 anni e Maria Teresa di 6 anni, i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di Michele Monti di 15 anni. Adesso si cercano i corpi dei loro genitori, Gianluca Monti e Valentina Castagna. Gli altri due dispersi sono presumibilmente il compagno di Eleonora Sirabella, 31 anni, la prima vittima ritrovata, e un’altra giovane donna. I feriti restano 5, di cui solo uno trasportato fin da subito all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Oggi è in programma nel centro operativo comunale di Casamicciola un vertice di istituzioni e soccorsi, presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Sull’isola sono al lavoro i soccorritori della protezione civile, carabinieri, polizia, vigili del fuoco e numerosi volontari. Restano 230 gli sfollati che sono stati accolti nei palazzetti dello sport, mentre si stanno attivano le strutture ricettive dell’isola per ospitare le famiglie evacuate. Una trentina le abitazioni non agibili.
La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola. L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini a causa delle abbondanti precipitazioni previste.