Alluvione Ischia, La Russa: “colpa anche dell’abusivismo, lavorare tutti per far ripartire l’isola”

"Non è la prima volta che Ischia viene colpita in modo così violento" dalle tragedie ambientali, ricorda Ignazio La Russa, auspicando che "possa presto ripartire"
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La storia di Ischia è stata più volte segnata da tragedie ambientali anche per colpa dell’abusivismo edilizio. Lo ha detto in Aula al Senato il Presidente Ignazio La Russa nel corso della commemorazione delle vittime dell’alluvione di Ischia. “Non è la prima volta – ricorda – che questa terra meravigliosa e conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e l’ospitalità della propria gente, viene colpita in modo così violento. Ma non è e non deve essere questa la sede né il momento per cercarne i responsabili. Saranno le Autorità preposte ad accertare i fatti“.  

Questo – prosegue il Presidente – è il momento del cordoglio e della vicinanza, forte e sincera che l’Aula del Senato vuole oggi rendere ai parenti delle vittime, ai feriti, agli sfollati. A chiunque quella notte ha perso qualcuno o qualcosa. Lasciatemi anche ringraziare le tante persone della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze armate, delle Forze dell’ordine e dei semplici volontari che sin dai primi momenti si sono impegnati senza lesinare sforzi: chi con i mezzi e gli strumenti in dotazione e chi a mani nude. In tanti hanno fatto e stanno ancora facendo di tutto affinché questa tragedia abbia numeri meno importanti. A tutti loro va la nostra gratitudine”. 

La Russa ha poi espresso l’auspicio “che questa terra possa presto ripartire. Pur senza dimenticare questa immane tragedia che deve rimanere da monito per il futuro, capendo gli errori fatti ma evitando di ripeterli in futuro così da ridare alla popolazione di Ischia una speranza”. Per ripartire, ha sottolineato, “è necessario un lavoro all’unisono, che includa sia la forza di volontà dei cittadini di Ischia ma anche la prontezza e l’affidabilità delle Istituzioni, da quelle centrali a quelle locali. A loro, a noi, è affidato un importante ruolo per questa Isola e per i suoi abitanti. Non deludiamoli”.  

Nel chiedere all’Assemblea un minuto di raccoglimento, il presidente del Senato ha infine letto i nomi delle vittime accertate: Eleonora Sirabella, 31 anni; Michele Monti, 15 anni; Francesco Monti, 11 anni; Maria Teresa Monti, 6 anni; Maurizio Scotto Di Minico, 32 anni; Giovanna Mazzella, 30 anni; Giovangiuseppe Scotto Di Minico, 22 giorni; Nikolinka Ganceva Blagova, 58 anni. 

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