Alluvione Ischia: si scava a mani nude alla ricerca dei 5 dispersi

Seconda notte di dolore sull'isola ma anche di lavoro di soccorritori e volontari
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Vigili del fuoco al lavoro senza sosta a Ischia, a Casamicciola, per tutta la notte, alla ricerca dei 5 dispersi. Scavando a mani nude decine di pompieri hanno cercato le persone che ancora mancano all’appello, dopo il ritrovamento dei 7 corpi senza vita, tra cui un neonato, trovato tra le braccia della sua mamma. Le squadre hanno continuato a cercare, soprattutto nel punto in cui è stata trovata la bambina con il fratello, perché è molto probabile, “che in quel punto ci siano gli altri dispersi“, ha riferito il capo della comunicazione dei Vigili del fuoco Luca Cari. La situazione è complicata “perché quella zona si raggiunge solo a piedi – ha proseguito Cari – Non possono arrivare né mezzi né ruspe e neppure escavatori. Si può raggiungere solo a piedi“. “Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori“. I vigili del fuoco stanno portando sul luogo “attrezzature da taglio più pesanti, perché ci sono dei solai e dei tetti di cemento, ed è tutto sommerso dal fango“. Nella notte le difficoltà “sono ancora maggiori, è complicato muoversi, perché il fango è molto alto e si affonda“. Sono in tutto 150 i vigili del fuoco al lavoro, “ma non solo sulle operazioni di ricerca, stiamo portando anche assistenza popolazione e recupero dei beni“.

I sommozzatori dei Vigili del fuoco riprenderanno questa mattina le immersioni nel mare antistante Casamicciola “per verificare se c’è qualcuno nelle autovetture trascinate“, dalla frana che ha colpito la zona, hanno spiegato i pompieri. Oggi inizierà anche la ricerca strumentale, con ecoscandagli per “verificare se si trovano dei corpi“.

Al lavoro anche esperti Tas, Topografia applicata al soccorso, dei Vigili del fuoco. “Con i droni è stata fatta una mappatura dell’area della frana – ha sottolineato Cari – Hanno sovrapposto le immagini vecchie con quelle attuali, per capire quali siano le case che non ci sono più perché portate via dalla frana“.

Sono almeno le case trascinate o sommerse dal fango. La zona più colpita è lungo tutta la via Celario, sopra Casamicciola terme.

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