Il caso dell’anziano attaccato da un cinghiale “è la punta dell’iceberg di una situazione fuori controllo con una escalation di danni, aggressioni e incidenti stradali determinati dalla incontrollata proliferazione degli animali selvatici per il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente i 2,3 milioni“: è quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’aggressione subita in una corte agricola a San Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova da un 92enne che ha subito l’amputazione del braccio destro e di parte della gamba sinistra. “I cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con vittime e danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale“.
Le incursioni di cinghiali in vie e piazze, prosegue Coldiretti, “viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%)– secondo l’indagine Coldiretti/Ixè- pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati“.
Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) “ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. Servono interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale secondo la Coldiretti che chiede di fermare l’invasione dei cinghiali che rappresentano un pericolo per la vita delle persone, la salute, l’ambiente e la produzione agricola“.