Basta sparare sentenze dopo, parlate e si faccia qualche cosa prima!

MeteoWeb

di Alessandro Martelli (esperto di sistemi antisismici, già direttore ENEA) – Ne ho piene le scatole dei tanti (troppi) che (alla TV, sui giornali e sui social), dopo la tragedia di Ischia, sparano sentenze ORA, senza nulla aver fatto prima, perché, anche in Italia, fossero attivate corrette politiche di PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI.

È successo, anche quest’anno, dopo l’alluvione nella Marche, nel 2016 successe dopo le due scosse del Terremoto del Centro Italia.

E, ad esempio, dell’Ospedale del Mare di Napoli, che fu costruito irresponsabilmente a 50-100 m da quella che era già la zona rossa del Vesuvio (ed ora in zona rossa), e che ha già subito un importante crollo sotto il parcheggio antistante (per la pessima qualità del terreno), dobbiamo aspettare che se ne parli DOPO  la prossima eruzione del vulcano?

E di terremoto dobbiamo aspettare a riparlarne DOPO che il prossimo evento veramente violento  avrà colpito l’Italia, da qualche parte?

Fortunatamente, c’è chi si sta dando da fare, per diffondere la cultura della prevenzione del rischio sismico e degli altri rischi naturali: oggi sarà probabilmente pubblicato, da MeteoWeb, un articolo dell’amico Prof. Benedetto De Vivo dell’Università di Napoli Federico II, sui rischi che incombono sull’Ospedale del Mare.

Però, siamo ancora troppo pochi. Ed io, come ho scritto, ne ho piene le scatole di parlare al vento.

Gente, sveglia! Politici ed Istituzioni, sveglia!

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