La minuscola sonda CAPSTONE ha raggiunto la Luna, è il primo CubeSat in assoluto

Grande successo per la sonda CAPSTONE, il viaggio verso l'orbita lunare è stato però un po' accidentato
MeteoWeb

Viaggio storico per un piccolo veicolo spaziale. La sonda CAPSTONE (25 kg) si è inserita in orbita lunare, diventando il primo CubeSat in assoluto a visitare il satellite della Terra.

La pietra miliare è arrivata dopo un’accensione del motore che si è conclusa alle 01:39 ora italiana. La manovra ha messo CAPSTONE (“Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment“) in un’orbita ad alone quasi rettilineo (NRHO) attorno alla Luna, un percorso altamente ellittico che sarà occupato anche dalla stazione spaziale Gateway della NASA.

L’agenzia spaziale prevede di lanciare i primi moduli di Gateway, parte cruciale del programma Artemis, nel 2024. L’agenzia vuole però saperne di più sugli NRHO lunari, ed è qui che entra in gioco CAPSTONE: il veicolo, delle dimensioni di un forno a microonde, verificherà la stabilità di quest’orbita, in cui nessun veicolo spaziale è mai volato prima, durante una missione progettata per durare almeno 6 mesi.

CAPSTONE eseguirà anche alcuni test di comunicazione e navigazione, alcuni dei quali in concerto con il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, che orbita intorno alla Luna dal 2009.

CAPSTONE non è ancora pronto per mettersi al lavoro però: ha ancora bisogno di mettere a punto il suo percorso intorno al satellite.

Due manovre di correzione più piccole avranno luogo questa settimana per garantire che il veicolo spaziale sia confermato nella complessa orbita lunare,” hanno scritto in un aggiornamento i rappresentanti della società Advanced Space, proprietaria di CAPSTONE (gestisce il CubeSat per la NASA).

Il lungo viaggio di CAPSTONE verso la Luna

Il percorso di CAPSTONE verso l’orbita lunare è stato un po’ accidentato. La sonda è stata lanciata con un booster Rocket Lab Electron il 28 giugno, dando il via a un viaggio tortuoso (ma altamente efficiente in termini di consumo di carburante) di 4,5 mesi.

Il team CAPSTONE ha perso i contatti con la sonda il 4 luglio, subito dopo che si è separata dal bus Photon di Rocket Lab. Il problema – un comando formattato in modo errato – è stato rapidamente identificato e risolto, riportando CAPSTONE in carreggiata il giorno successivo.

CAPSTONE ha avuto altri problemi 2 mesi dopo. La sonda ha subito un’anomalia tecnica durante un’accensione del motore per una correzione della traiettoria l’8 settembre, ed è entrato in safe mode. Il team della missione ha ricondotto questo problema a una valvola nel sistema di propulsione di CAPSTONE, l’ha risolto e ha riportato la sonda sulla rotta per il suo storico arrivo lunare.

Altri CubeSat seguiranno presto le orme di CAPSTONE, se tutto andrà secondo i piani. La missione Artemis I, che dovrebbe essere lanciata il 16 novembre, trasporterà anche 10 CubeSat, alcuni dei quali studieranno la Luna. Uno di questi, OMOTENASHI (“Outstanding Moon exploration Technologies demonstrated by Nano Semi-Hard Impactor”), porterà persino un minuscolo lander sul satellite.

Sebbene CAPSTONE sia un pioniere, non è il primo CubeSat ad andare oltre l’orbita terrestre. Questo riconoscimento va alle sonde MarCO-A e MarCO-B della NASA, note anche come Wall-E ed Eva, che sono state lanciate con il lander InSight nel maggio 2018. I due CubeSat hanno aiutato a trasmettere dati sulla Terra durante l’atterraggio di InSight su Marte 6 mesi dopo.

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