E’ record di contagi da Covid in Cina, ai massimi dall’inizio della pandemia. I nuovi casi giornalieri hanno superato quota 30mila, nonostante le drastiche misure della politica di “zero Covid” per contrastare la diffusione del virus. Il totale di nuovi contagi supera anche il picco di oltre 28mila raggiunto il 13 aprile scorso, durante il lungo lockdown a cui fu sottoposta Shanghai.
L’ultima ondata interessa soprattutto la provincia sud-orientale del Guangdong, il cui capoluogo, Guangzhou, ha un intero distretto, Haizhu, in lockdown
Le misure, ancora rigorose, sono motivo di frustrazione a quasi 3 anni dall’inizio della pandemia: disordini e proteste sono scoppiati da Guangzhou (dove milioni di persone sono in isolamento), fino agli scontri violenti tra la polizia e i lavoratori della più grande fabbrica della Foxconn di assemblaggio degli iPhone di Apple, a Zhengzhou.
Per anni la Cina ha fatto affidamento su lockdown e test di massa per reprimere anche i più piccoli focolai e “salvare vite umane“, come ha ripetuto il presidente Xi Jinping al XX Congresso del Pcc di ottobre. Un approccio difficile da giustificare ora che il mondo intero ha riaperto e convive con il virus.
La metropoli meridionale cinese di Guangzhou ha annunciato nei giorni scorsi piani per costruire strutture di quarantena per quasi 250mila persone per combattere l’aumento dei focolai.