Occhi puntati a Est per una nuova congiunzione. Stasera, nel giorno successivo alla fase di Luna Piena, il nostro satellite attraversa la costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran.
L’ammasso stellare delle Pleiadi
L’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro, è un gruppo di 800 stelle formatosi circa 100 milioni di anni fa, che si trova a 440 anni luce dalla Terra. Una delle stelle più luminose si chiama Atlas, e questa, insieme Pleione, è una delle componenti del “carro” immaginario che può essere osservato anche ad occhio nudo da cieli urbani.
Secondo la mitologia greca, le Pleiadi erano 7 sorelle (Maia, Alcione, Asterope, Celeno, Taigete, Elettra e Merope) che, divenute “prede” di Orione, chiesero aiuto a Zeus: per proteggerle dagli assillanti assalti amorosi, il signore degli Dei le trasformò in colombe e le collocò nel cielo. In un racconto dei popoli nativi d’America, invece, le Pleiadi rappresentano 7 ragazze che, durante una passeggiata nel cielo, smarrirono la strada per tornare sulla Terra: le 7 sorelle sarebbero difficili da scorgere perché le loro lacrime ne attenuerebbero la luce.
Leggende e credenze a parte, le Pleiadi sono visibili in una notte mediamente scura anche senza l’ausilio di alcuno strumento.
Quali pianeti sono visibili a Novembre
Per quanto riguarda l’osservabilità in generale dei pianeti del Sistema Solare nel mese di novembre, Mercurio è inosservabile per alcune settimane, in quanto in congiunzione col Sole. Difficile scorgere Venere, che ricompare in orario serale, molto basso sull’orizzonte a sudoccidentale, dove tramonta poco dopo il Sole. Marte a breve raggiungerà l’opposizione al Sole, e le condizioni di osservabilità migliorano di giorno in giorno: è sempre più luminoso e rimane osservabile per quasi tutta la notte (culmina a Sud nelle ore centrali della notte). Giove culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte, poi scende verso l’orizzonte occidentale. Saturno è visibile nel corso delle prime ore notturne, ben visibile sull’orizzonte sudoccidentale. Urano osservabile per tutta la notte (con l’aiuto di un telescopio): si trova inizialmente ad Est, culmina a Sud nelle ore centrali. Infine, le condizioni di osservabilità di Nettuno (necessario l’utilizzo di un telescopio) sono simili a quelle di Giove.