L’agenzia per il clima delle Nazioni Unite ha pubblicato oggi una nuova bozza di proposta della Dichiarazione finale della COP27, che prevede di lanciare un nuovo fondo per aiutare i Paesi più vulnerabili a far fronte al costo dei danni climatici. La nuova versione della bozza dovrà essere adesso esaminata dai circa 200 Paesi presenti al vertice.
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022 (COP27) avrebbe dovuto concludersi ieri, ma il fatto di non aver raggiunto un accordo ha portato a un rinvio dell’adozione della Dichiarazione finale. Nella bozza non si fa riferimento all’eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili.
In precedenza, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Frans Timmermans, ha fatto sapere che l’Unione europea è pronta a ritirarsi dalla COP27 di Sharm el Sheikh senza un accordo piuttosto che aderire a uno non all’altezza. “Una buona decisione è alla nostra portata”, ha dichiarato ai giornalisti Timmermans. Tuttavia, “tutti i partner dovranno lavorare molto duramente per renderla possibile”. “Vogliamo una buona decisione, ma è meglio non averne alcuna piuttosto di una cattiva“, ha continuato il vicepresidente della Commissione Ue. “Non vogliamo che (l’impegno per limitare l’innalzamento della temperatura globale di) 1,5°C muoia qui. Per noi è assolutamente inaccettabile”, ha continuato.
COP27, fonte Ue: “trovato l’accordo su fondo per loss & damage”
I negoziatori riuniti in Egitto per la COP27 hanno trovato un accordo sulla controversa questione riguardante la creazione di un fondo per “perdite e danni” (loss & damage) subiti dai Paesi poveri a causa dei cambiamenti climatici. Lo ha detto a France Presse una fonte europea. “E’ stato trovato un accordo” sulla creazione di un fondo specifico dedicato a queste “perdite e danni” che “diriga” i mezzi finanziari verso i Paesi più vulnerabili, ha detto la fonte.
“La bozza sulla finanza per i loss and damage dà speranza ai popoli vulnerabili di ottenere aiuto adeguato per riprendersi dai disastri climatici e ricostruire le loro vite“, ha scritto in un tweet l’ambientalista indiano Harjeet Singh, commentando la bozza.