Dopo l'”autostrada per l’inferno” evocata da Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU, e citata anche dal Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ora arriva la “pistola climatica” di Charles Michel. Alla COP27 di Sharm el Sheikh, sembra una gara a chi la “spara più grossa”, puntando sull’allarmismo sui cambiamenti climatici. Intervenendo alla COP27, infatti, Charles Michel, Presidente del Consiglio Ue, ha detto che c’è una “pistola climatica puntata alle nostre tempie”.
Per Michel, “abbiamo i minuti contati e la guerra della Russia contro l’Ucraina ha reso la sfida globale ancora più complessa. Il Cremlino ha deciso di fare dell’energia un’arma di destabilizzazione su ampia scala, puntando le sue armi direttamente sull’Europa e sui mercati mondiali dell’energia. Non ci sono dubbi. Questa crisi rafforza ancora di più la determinazione dell’Unione europea. Siamo e resteremo campioni dell’azione per il clima“.