COP27, Starace (Enel): “no stretta sui fossili ma bene su metano e loss & damage”

Alla COP27, "150 stati hanno confermato l'importanza di porre un limite alle incredibili quantità di metano che va in atmosfera", afferma l'ad di Enel
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Alla COP27 non c’è stata stretta su fossili ma c’è stata ulteriore partecipazione al Global Methan leakage pledge. Ci sono 150 stati hanno confermato l’importanza di porre un limite alle incredibili quantità di metano che va in atmosfera dalle infrastrutture che lo estraggono, distribuiscono e trasportano nel mondo, questa è una buona notizia”. Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, nel corso della conferenza stampa seguita alla presentazione del Piano Strategico 2023-2025 ai mercati finanziari.  

Inoltre, bene l’accordo sul loss & damage, perché è positivo “stabilire una piattaforma, un embrione di fondo su questo incredibile problema del come indenizzare le economie emergenti e non emergenti dal danno fatto in passato dalle economie emerse“, problema che “finalmente comincia a trovare almeno un contenitore dove questo tema troverà una sua soluzione“, rileva Starace. Su questo “c’è stato un grande scontro ma aver trovato, almeno alla fine, un accordo sullo stabilire un fondo che dovrà elargire le risorse per rendere questa compensazione possibile è un passo avanti“, conclude. 

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