COP27: dall’Ue 1 miliardo di aiuti all’Africa, siglata intesa con l’Egitto sull’idrogeno rinnovabile

COP27: lo scopo principale degli aiuti dell'Ue all'Africa è l'adattamento al cambiamento climatico; rafforzato il partenariato energetico con l'Egitto
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La Commissione europea ha annunciato oggi alla COP27 di Sharm el Sheikh un programma di aiuti all’Africa sul clima da 1 miliardo di euro. È stato Frans Timmermans, Vicepresidente della Commissione, a dare l’annuncio del Fondo Ue in conferenza stampa. Il Programma “Ue-Africa Global Gateway Investment Package”, in partnership con l’Unione africana, sarà finanziato dalla Ue e dai governi di Germania, Francia, Danimarca e Olanda. L’Italia non c’è, ma il programma è comunque aperto alla partecipazione di altri Paesi.  

Lo scopo principale degli aiuti è l’adattamento al cambiamento climatico. Di questo miliardo di aiuti, tuttavia, circa 60 milioni saranno destinati ai ristori per le perdite e i danni da riscaldamento globale (loss and damage).  

Quello del loss & damage è il tema più spinoso della COP27, tanto che le posizioni delle parti interessate sono al momento molto lontane. I Paesi poveri o emergenti del G77, guidati dalla Cina, vogliono un fondo subito, pagato dai Paesi ricchi, mentre USA e Unione europea, temendo richieste troppo esose, preferiscono puntare sull’aggiornamento degli strumenti di aiuto esistenti. 

Lula: “serve subito un meccanismo per perdite e danni” 

Tra chi richiede a gran voce il fondo loss & damage, c’è il Presidente eletto del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva. “La lotta al cambiamento climatico avrà la massima rilevanza nel mio prossimo governo“, ha detto. Lula ha annunciato lotta dura alla deforestazione e alle miniere e coltivazioni illegali, un Ministero delle Popolazioni indigene, sviluppo delle rinnovabili e agricoltura sostenibile. 

Abbiamo bisogno con urgenza di un meccanismo per le perdite e i danni del cambiamento climatico. E’ tempo di agire, non possiamo perdere tempo per evitare l’abisso. Voglio dire che il Brasile è tornato, partecipa di nuovo alle discussioni sul clima“, ha detto Lula, secondo cui “al mondo era mancato il Brasile”. Il Presidente eletto, inoltre, ha ricordato l’impegno non rispettato dei Paesi ricchi per il fondo da 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi poveri nelle politiche climatiche. “Sono tornato per domandare quanto era stato promesso alla COP15 nel 2009″, ha detto.  

COP27: Ue-Egitto siglano un’intesa sull’idrogeno rinnovabile  

Alla COP27, l’Ue e l’Egitto hanno compiuto un ulteriore passo avanti per rafforzare la loro cooperazione a lungo termine sulla transizione verso l’energia pulita, istituendo un partenariato strategico sull’idrogeno rinnovabile e preparando il terreno per una giusta transizione energetica in Egitto. Lo riporta l’Esecutivo Ue in una nota.  

La Commissione europea, rappresentata da Timmermans e dal Commissario Simson, ha firmato un memorandum d’intesa bilaterale su un partenariato strategico sull’idrogeno rinnovabile con il Ministro del petrolio egiziano Tarek El Molla e il Ministro dell’elettricità e delle energie rinnovabili Mohammed Shaker El-Markabi. Hanno inoltre firmato una dichiarazione congiunta con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e il Ministro egiziano per la cooperazione internazionale, Rania El Mashat, annunciando il contributo della Commissione fino a 35 milioni di euro a sostegno dell’Energy Wealth Initiative dell’Egitto. 

Si tratta di un partenariato energetico chiave per l’Ue e fungerà da blocco centrale nella costruzione di un partenariato Ue-Mediterraneo per l’idrogeno rinnovabile. Entrambe le parti considerano l’idrogeno rinnovabile un fattore chiave per ridurre le emissioni e garantire la sicurezza energetica, rappresentando nel contempo un’opportunità per la cooperazione industriale, la crescita economica sostenibile e la creazione di posti di lavoro.  

 

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