“Il mondo sviluppato deve andare avanti nell’aiutare le nazioni più povere, ma le nazioni in via di sviluppo come la Cina possono contribuire al fondo su base volontaria“. E’ quanto dichiarato nel corso della Cop27 di Sharm el-Sheikh dall’inviato cinese per il clima, Xie Zhenhua, riferisce il South China Morning Post. “I destinatari devono essere le nazioni in via di sviluppo, ma i finanziamenti devono andare a quelli che ne hanno bisogno prima“. Xie ha detto di aver avuto a Sharm discussioni con John Kerry “molto schiette, amichevoli, attive e positive, e molto costruttive“.
La Cina aveva sospeso i tavoli negoziali sul clima con gli Stati Uniti dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, ma li ha ripresi dopo l’incontro di Xi Jinping e Joe Biden al G20 di Bali. Xie Zhenhua ha detto che c’è ancora molto da discutere fra i due paesi, e che il risultato degli ultimi colloqui potrà essere annunciato solo dopo che le due parti avranno discusso ulteriormente.
“Ci siamo messi d’accordo che dopo la Cop27 continueremo ad avere conversazioni formali, anche faccia a faccia“, ha spiegato l’inviato cinese. I bilaterali a Sharm con John Kerry si sono interrotti bruscamente venerdì 18, quando il collega americano è risultato positivo al Covid e ha dovuto mettersi in isolamento.