Danni lievi al cuore dopo il vaccino di richiamo Covid-19: lo studio

Mancanza di respiro, affaticamento e pressione sul petto: sono questi i sintomi tipici dei danni causati al cuore dal vaccino Covid-19 di richiamo
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Un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università e dell’Ospedale universitario di Basilea ha studiato gli effetti della vaccinazione di richiamo Covid-19 sul cuore. Secondo i risultati i danni lievi sono più comuni di quanto si pensasse in precedenza. Il risultato dello studio non è ancora stato sottoposto a revisione paritaria. Il cardiologo Christian Müller ne ha parlato nel corso di un’intervista.

L’attenzione dei ricercatori si è concentrata sugli effetti rari ma rilevanti del primo booster Covid-19 sulle cellule del cuore. Fino ad ora questo fenomeno è stato osservato solo passivamente e non è stato indagato in maniera attiva. Gli unici dati a disposizione erano dunque relativi a casi gravi di miocardite. Patologie sopraggiunte soprattutto per giovani uomini che hanno avuto necessità di cure ospedaliere.

La nostra domanda – spiega Müller – era quanto spesso si verificano effettivamente danni alle cellule del muscolo cardiaco dopo il richiamo del Covid-19. Per rispondere a questa domanda, abbiamo misurato un marcatore chiamato troponina cardiaca nel sangue dei dipendenti dell’Ospedale Universitario“. Il prelievo è stato effettuato tre giorni dopo la vaccinazione di richiamo. Se il livello di troponina cardiaca sale al di sopra del range normale, indica un danno alle cellule del muscolo cardiaco. “Volevamo anche testare la durata di tali danni“.

E qual è stato il risultato?

Sono stati registrati livelli elevati di troponina cardiaca in una percentuale di individui vaccinati più alta del previsto. Dalla precedente osservazione passiva dei casi gravi, si era concluso che circa 35 individui vaccinati su 100.000 avrebbero sviluppato miocardite. “Nel nostro studio – ha precisato ancora Müller –, abbiamo trovato prove di lieve danno temporaneo alle cellule cardiache in 22 dei 777 partecipanti. Quindi c’è un leggero danno alle cellule del muscolo cardiaco in quasi il 3% dei casi, che non dovrebbe essere sopravvalutato, ma nemmeno ignorato“.

Professor Christian Müller
Professor Christian Müller (Photo: University Hospital Basel)

Quanto dura questo danno al cuore e quanto è pericoloso?

L’effetto, secondo Müller. è lieve. I sintomi includono mancanza di respiro, affaticamento e pressione sul petto, ma come ho detto, sono piuttosto lievi e non specifici. Abbiamo eseguito ulteriori indagini sui partecipanti allo studio con livelli elevati di troponina cardiaca. Il giorno successivo, giorno 4 dopo la vaccinazione, i valori della troponina cardiaca sono tornati nel range di normalità in circa la metà dei 22 individui affetti. Questo marker è estremamente sensibile: con altri metodi come la risonanza magnetica i ricercatori non sarebbero stati in grado di rilevare alcun danno al muscolo cardiaco. Questo perché diventa visibile solo quando il danno è da tre a cinque volte maggiore.

Come si verifica il danno alle cellule del muscolo cardiaco?

Le domande sono tante: il danno è innescato da un effetto collaterale della risposta immunitaria? La stessa tecnologia dell’mRNA gioca un ruolo? O componenti specifici del coronavirus che vengono utilizzati per l’immunizzazione? Saranno necessari ulteriori studi per indagare su questo. “Abbiamo esaminato solo il vaccino Moderna nel nostro studio – precisa Müller -, perché era l’unico che avevamo a disposizione in quel momento. Altri studi suggeriscono che il danno alle cellule del muscolo cardiaco è meno comune con il vaccino Pfizer/Biontech. La differenza potrebbe anche essere dovuta alla quantità di mRNA utilizzato. Il vaccino Moderna conteneva più mRNA, soprattutto nella seconda dose, e quindi avrebbe potuto essere più efficace, ma ha anche causato più effetti collaterali”.

studio vaccini mrna

E’ l’mRNA il responsabile del danno?

Non necessariamente, secondo Müller. Più mRNA significa più proteine ​​virali e quindi una risposta immunitaria più forte. Quindi non si può ancora dire se sia la dose più alta di mRNA o la reazione più grave del sistema immunitario a essere responsabile del danno.

Quanto sono gravi questi effetti “lievi”?

Il muscolo cardiaco non può rigenerarsi o, nel migliore dei casi, solo in misura molto limitata. Quindi è possibile che ripetute vaccinazioni di richiamo ogni anno possano causare danni moderati alle cellule del muscolo cardiaco. “A causa dell’aumento degli incidenti cardiovascolari durante e dopo un’infezione da Covid-19, sappiamo che la malattia stessa sta causando danni più gravi al cuore. Per quest’ultimo, abbiamo prove concrete“, conclude il ricercatore.

La vaccinazione Covid-19 nei bambini

Uno studio thailandese ha studiato l’effetto della vaccinazione di richiamo sul muscolo cardiaco negli adolescenti e ha ottenuto risultati simili a quelli ottenuti negli adulti. “Quando si tratta di bambini più piccoli, semplicemente non lo sappiamo ancora – precisa Müller –. Né cosa fa la vaccinazione ai loro muscoli cardiaci, né cosa fa la malattia“.

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