Nel tentativo di bloccare l’epidemia di Ebola, l’Uganda chiuderà da oggi le scuole in tutto il Paese. La decisione arriva a due settimane dal loro termine, previsto da calendario, ed è stata annunciata dopo la morte di 8 bambini che avevano contratto il virus.
L’epidemia finora ha causato 55 morti su 141 contagi, secondo le autorità ugandesi, che hanno imposto misure come il coprifuoco dal tramonto all’alba, il divieto di spostamenti personali e la chiusura di bar, mercati e chiese.
Secondo le autorità, i contagi registrati negli epicentri, cioè nella capitale Kampala e nei distretti di Mubende e Kassanda, sono in calo.
“La maggiore conquista per l’Uganda in questa lotta contro Ebola è che le comunità hanno compreso che il virus è mortale e uccide,” ha affermato il Ministro della Salute Jane Ruth Aceng. “Incoraggiamo la popolazione a rimanere in allerta e a collaborare con il personale del sistema sanitario se vogliamo vincere questa battaglia e se ci sono segnali che l’Uganda sta vincendo“.
L’ufficio ugandese dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto ieri che, al 22 novembre, non si sono registrati casi di Ebola per 9 giorni a Kampala, 10 a Mubende e 12 a Kassanda.