Il Ce.Dir. di Reggio Calabria si è trasformato oggi pomeriggio nella più grande base operativa della protezione civile, mobilitata per l’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, il test anti sismico più importante e imponente della storia d’Italia. L’esercitazione coinvolge oltre 500 mila persone per la prima volta nella storia, e nel pomeriggio il Capo Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio ha insediato il Di.Coma.C. (Direzione Di Comando e Controllo) in cui, con tutte le autorità competenti, per oltre due ore ci si è confrontati facendo il punto della situazione sulle attività svolte dopo la simulazione del terremoto di magnitudo 6.0 alle 10:00 di stamani con la conseguente allerta tsunami diramata tramite il sistema “IT-Alert”.
Curcio ha spiegato che l’esercitazione non si fermerà per il maltempo in arrivo, anzi sarà un’occasione per renderla ancora più verosimile visto che “purtroppo ricordo anche gli eventi reali del passato, quando abbiamo avuto eventi sismici spesso e volentieri si è verificato il maltempo sulle tendopoli. I fenomeni naturali possono avvenire in maniera contemporanea, quindi a meno di condizioni proibitive l’esercitazione si svolgerà anche nelle prossime ore con il maltempo“. Sulle condizioni meteorologiche in atto sull’Italia, Curcio ha illustrato i disagi riscontrati in Friuli Venezia Giulia, Toscana e Campania ma ha aggiunto che “per il momento ci sono situazioni di criticità ma nessun pericolo particolare, ma questi fenomeni vanno seguiti e monitorati puntualmente“.
Nell’intervista video (che pubblichiamo integralmente di seguito), Curcio ha evidenziato in modo molto dettagliato l’utilizzo di IT-Alert evidenziando come i messaggi “ad alcuni sono arrivati, ad altri no, ovviamente noi stiamo testando prima di tutto la tecnologia. Questa è un’esercitazione e ci aspettiamo che tante cose non vadano bene, non dico che più ne capitano e meglio è ma quasi, perché la facciamo proprio per riscontrare le criticità affinché le possiamo migliorare ed essere pronti a fronteggiare un’eventuale emergenza nel modo migliore possibile“.