Da Bali arriva una buona notizia per la tutela dell’ambiente e la lotta al riscaldamento globale: nel contesto del G20 Brasile, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, le nazioni che ospitano sul proprio territorio le più importanti foreste pluviali tropicali, hanno firmato un’alleanza strategica per coordinare la loro conservazione. A darne notizia è il quotidiano britannico Guardian, precisando che l’accordo è stato firmato dall’amministrazione del presidente uscente brasiliano Jair Bolsonaro. In base all’intesa siglata, saranno questi tre Paesi a coordinare i colloqui delle Nazioni Unite sul clima e sulla biodiversità relativi alle foreste tropicali, con particolare attenzione alla finanza, alla gestione sostenibile e al ripristino degli spazi disboscati.
Brasile, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo ospitano il 52% delle restanti foreste tropicali primarie del mondo, fondamentali per evitare la catastrofe climatica. La nuova alleanza ha sottolineato che un meccanismo di pagamento basato sui risultati conseguiti in materia di riduzione della deforestazione e per la conservazione delle foreste pluviali dovrebbe rappresentare una priorità dei negoziati internazionali sul clima e la biodiversità, sotto la direzione delle Nazioni Unite. Durante la campagna elettorale il futuro presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che entrerà in carica il prossimo gennaio, si era impegnato a forgiare un’alleanza simile, portando avanti confronti tra la sua squadra e le controparti in Indonesia e nella Repubblica Democratica del Congo. Tra due giorni Lula è atteso alla Cop27, in corso a Sharm-El-Sheikh, in Egitto, dove dovrebbe intervenire sulle azioni del suo futuro governo per salvare l’Amazzonia e sulla sorte delle altre foreste in tutto il mondo