Frana di Ischia, Barbaro: il 20% del territorio in Italia è a rischio

Il 18,4% del territorio nazionale, secondo il Rapporto 2021 sul dissesto idrogeologico in Italia curato da Ispra, è classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni
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L’importanza del completamento della carta geologica d’Italia, che avevamo già manifestato nel corso di un convegno organizzato da Ispra appena due settimane fa, torna di stretta attualità. Riteniamo necessario poter disporre di uno strumento efficace, oggi a poco più del 50% della copertura totale, in grado di farci conoscere, nel dettaglio, il territorio nazionale e il suo sottosuolo al fine di garantire la cura, la gestione e la tutela delle risorse e del nostro patrimonio naturale, oltre che aiutare nella salvaguardia dei cittadini dalle pericolosità geologiche“, così sottolinea Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica.

La conoscenza del suolo e del sottosuolo, ottenibile anche con il completamento e l’aggiornamento dell’inventario dei fenomeni franosi, rappresenta un passaggio fondamentale per la prevenzione di disastri e anche per l’individuazione delle risorse idriche, energetiche e minerarie. E per la sicurezza nella progettazione di infrastrutture: il 18,4% del territorio nazionale, secondo il Rapporto 2021 sul dissesto idrogeologico in Italia curato proprio da Ispra, è classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni“.

La ricerca indica come 1,3 milioni di abitanti siano a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni. Nella sola Campania sono 287.560 gli abitanti a rischio, residenti nelle aree a maggiore pericolosità per frane; oltre 110.000 famiglie, 85.500 edifici, 17.600 imprese e 1.500 beni culturali. Per quanto attiene Ischia, Il 49% del territorio dell’isola di Ischia è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per frane nei Piani di assetto idrogeologico – Pai“.

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