Le autorità tedesche stanno intensificando i preparativi per consegne di contanti di emergenza in caso di blackout per mantenere in funzione l’economia, mentre il Paese si prepara a possibili interruzioni di corrente derivanti dalla guerra in Ucraina. Lo comunica Reuters.
Tra le altre cose, il piano prevede il coinvolgimento di Bundesbank, la banca centrale tedesca, che accumula miliardi extra per far fronte a un aumento della domanda e possibili limiti ai prelievi, ha detto una delle persone. Funzionari e banche stanno anche esaminando la distribuzione, discutendo ad esempio dell’accesso prioritario al carburante per i trasportatori di contanti. Le discussioni sulla pianificazione coinvolgono la banca centrale, il suo regolatore del mercato finanziario BaFin e diverse associazioni del settore finanziario.
Le autorità tedesche hanno pubblicamente minimizzato la probabilità di blackout, ma le attività delle autorità mostrano che in realtà prendono molto seriamente in considerazione quest’ipotesi e agiscano per prepararsi a potenziali interruzioni di corrente paralizzanti causate dall’aumento dei costi energetici o persino da sabotaggi.
L’accesso al contante è di particolare interesse per i tedeschi, che apprezzano la sicurezza e l’anonimato che offre al punto che tendono a usarlo più di altri europei, al punto che nel Paese c’è chi continua a far circolare e accumulare marchi tedeschi nonostante non si usino più da vent’anni (a differenza della Lira, il marco tedesco non è mai scaduto e si può ancora oggi cambiare con l’euro, quindi mantiene il proprio valore. Un marco vale 52 centesimi di euro).
Circa il 60% degli acquisti quotidiani in Germania viene pagato in contanti, secondo un recente studio della Bundesbank che ha rilevato che i tedeschi, in media, prelevano più di 6.600 euro all’anno principalmente dai bancomat. Un rapporto parlamentare di dieci anni fa metteva in guardia contro “malcontento” e “alterazioni aggressive” nel caso in cui i cittadini non fossero in grado di mettere le mani sui contanti in caso di blackout.
C’è stata una corsa al contante all’inizio della pandemia nel marzo 2020, quando i tedeschi hanno ritirato 20 miliardi di euro in più rispetto a quanto depositato. Quello era un record e ha funzionato senza intoppi. Ma adesso il rischio di un blackout improvviso, per giunta in un altro momento di crisi economica e alta inflazione, potrebbe avere conseguenze devastanti.