Ischia, via Celario epicentro dell’alluvione: “con nuove piogge, rischio di altri smottamenti” | FOTO

Mentre sull'isola di Ischia continuano le ricerche e le operazioni di pulizia, spaventa la nuova pioggia che potrebbe cadere nelle prossime ore
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    Foto Ciro Fusco / Ansa
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Oltre 650 donne e uomini tra soccorritori, volontari e tecnici sono al lavoro da oltre 48 ore sull’isola di Ischia, devastata dall’alluvione del 26 novembre scorso. L’epicentro della frana che ha spazzato via case, auto e qualsiasi cosa abbia incontrato sul suo cammino è via Celario, a Casamicciola alta. Sui marciapiedi, ci sono 20 centimetri di fango accumulati dai bobcat per rendere la strada percorribile. Oggi i volontari hanno ripulito gli accessi alle abitazioni per consentire agli sfollati di rientrare momentaneamente nelle loro case per riprendere qualche effetto personale. 

Ma ora preoccupa la nuova pioggia in arrivo, che potrebbe cadere già da domani, comportando così il dilavamento del fango verso il centro cittadino. I giovani volontari trovano generi di conforto al quartier generale di Piazza Maio, nella vecchia baracca allestita per il terremoto del 2017, da dove gli sfollati seguono l’evolversi della situazione. Il numero degli sfollati continua a salire: sono 230 ed hanno trovato accoglienza in una decina di alberghi della zona. 

Oltre alla ricerca dei dispersi (rimangono ancora 4 persone da rintracciare), tra le altre emergenze da affrontare, c’è anche quella della rimozione delle tante auto trascinate dalla furia dell’acqua e quella degli animali rimasti bloccati in diversi casolari. 

Abitante di Casamicciola: “catastrofe è la morte di tanti bimbi”

Conoscevo tutti quelli che sono morti. La vera catastrofe è la morte di tutti questi bambini. Questo è il dramma, io e la mia famiglia siamo solo stati fortunati, se la frana avesse deviato di 15 metri ora sarebbero loro a parlare e io“. Lo dice a LaPresse un abitante di Casamicciola. “Ora si parla di delocalizzare – sottolinea – ma deve essere lontano da Ischia perché qui, arrivati a questo punto, non è sicuro niente”. “La colpa è della fatalità, non ho mai visto tanta pioggia – aggiunge – da mezzanotte non ha mai smesso fino al mattino dopo”.

Frana Ischia, Musumeci: “con nuove piogge, rischio di altri smottamenti” 

Si continua a lavorare e scavare nel fango soprattutto nella strada più a monte, quella maggiormente colpita. Mancano 4 dispersi all’appello. Il problema serio è rappresentato dalla possibilità di ulteriori piogge nei prossimi giorni e ci potrebbe essere una replica di smottamento: per questo le autorità hanno provveduto a ridisegnare la zona rossa anche se ci sono persone che non vogliono abbandonare le loro case per timori di sciacallaggio”. Lo dice il Ministro per la Protezione Civile e per le politiche del Mare, Nello Musumeci, a Quarta Repubblica su Retequattro. 

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