La vita su Marte è davvero possibile? La risposta a questa non è semplice e soprattutto non è definitiva. Ciò che è certo è che il Pianeta Rosso somiglia alla Terra, ma è ostile e inospitale. A sottolinearlo è stato l’astrofisico Amedeo Balbi, docente all’Università di Roma Tor Vergata.
“Superficialmente Marte somiglia alla Terra, ma in realtà è un Pianeta ostile, peggiore dell’Antartide“. E’ quanto spiegato dall’astrofisico intervistato a Di Buon Mattino, su TV2000. E’ dunque utopia la speranza di vita su Marte? “Sulla Luna ci si va in due o tre giorni – spiega ancora l’esperto -, ma per andare su Marte, nella migliore delle ipotesi, ci vorrebbero sei mesi, quindi è un viaggio complicato che comporterebbe una serie di rischi“.
Secondo Balbi, sebbene Marte superficialmente somigli alla Terra e “i panorami marziani ci sembrino dei luoghi esotici terrestri, in realtà” si tratta di un ambiente “ostile. Marte è un luogo veramente terribile, peggiore di qualunque luogo ostile del nostro pianeta. A volte si fanno dei confronti per esempio con l’Antartide, che è un posto dove non ci sono città e al di là di piccole basi permanenti, non lo abbiamo mai colonizzato. Ma l’Antartide è un luogo di gran lunga più semplice da abitare rispetto alla superficie marziana“.