Il Premier Giorgia Meloni ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha trattato diversi temi, dal suo governo alla Manovra, dai rapporti internazionali alla questione migranti, fino a cambiamento climatico e Covid.
Dopo l’alluvione di Ischia, che ha provocato morte e distruzione, sono tornati prepotentemente sul tavolo i temi della prevenzione e della sicurezza del territorio. A questo proposito, Meloni ha ribadito quando deciso dal Consiglio dei Ministri del 27 novembre. “In Cdm abbiamo preso un impegno: approvare entro l’anno il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, i Ministri competenti effettueranno una ricognizione sia delle risorse già esistenti sia del personale da mettere a disposizione dei Comuni, a partire da quelli più piccoli. Abbiamo poi dato mandato al Ministro Musumeci di creare un gruppo di lavoro interministeriale per gli interventi di medio e lungo periodo. C’è tantissimo lavoro da fare ma serve anche un approccio culturale diverso. Perché ogni euro investito sulla cura del territorio è un euro investito per dare ai nostri figli un’Italia più sicura e protetta”, ha affermato il Premier.
Meloni ha poi parlato delle parole del Ministro Pichetto Fratin sull’abusivismo, che hanno scatenato un’onda di polemiche. “Quella del Ministro Pichetto è stata un’espressione infelice, ma che voleva probabilmente sottolineare la necessità che le istituzioni siano chiamate a rispondere delle loro responsabilità”, ha detto Meloni. Che alla domanda sul decreto Genova del 2018 sulle pratiche di condono a Ischia, risponde: “se lei andasse a riprendere la dichiarazione di voto di FdI scoprirebbe che noi fummo molto critici nei confronti del condono su Ischia inserito nel decreto sul ponte Morandi. È agli atti. Così come sono agli atti le critiche a tutte quelle norme che con Genova non c’entravano assolutamente. Votammo in ogni caso il provvedimento perché la priorità era dare risposte a una città che affrontava un’emergenza senza precedenti”.
Meloni ha parlato anche della questione del tetto al prezzo del gas, ancora rinviata: “mettere un freno alla speculazione che sta drenando miliardi e miliardi di euro è una priorità sulla quale l’Europa non può restare ferma. Passi avanti ci sono ma bisogna procedere più spediti”.
Infine, una domanda su Covid e campagna vaccinale, con il governo che ha scelto la linea della responsabilità. “Noi abbiamo un atteggiamento molto responsabile. Abbiamo per esempio prorogato l’obbligo delle mascherine in Rsa e ospedali, per proteggere anziani e fragili. Il Ministro Schillaci ha annunciato una campagna per incentivare le vaccinazioni, sia per il Covid che per l’influenza stagionale, tra queste categorie. Quello che è cambiato è l’approccio, non più basato sulla coercizione ma sulla responsabilizzazione e sull’informazione, e il fatto che le nostre decisioni saranno sempre basate su evidenze scientifiche. Un presupposto che è spesso mancato nelle decisioni dei precedenti governi. Per questo mi sono affidata ad un esperto come il Ministro Schillaci. Mi fido di lui e dei collaboratori che sceglierà”, ha detto il Premier Meloni.