Due missili sono atterrati in Polonia, membro della NATO, provocando vittime. Radio Zet, emittente radiofonica polacca, riferisce che due missili vaganti sono caduti nella città polacca di Przewodów, al confine con l’Ucraina. I missili hanno colpito gli essiccatoi per cereali: due cittadini polacchi sono morti durante l’attacco. Sul posto sono presenti la Polizia locale, la Procura e le unità dell’esercito polacco.
In precedenza, Marcin Lebiedowicz, portavoce dei Vigili del Fuoco di Hrubieszow, a circa 35 chilometri a nord di Przewodów, ha confermato, intervistato da una radio locale, che nella zona sono avvenute delle esplosioni, le cui cause sono ancora da determinare. “Abbiamo ricevuto la notifica di un’esplosione nel patio di un deposito di cereali, per il momento confermiamo che qualcosa è successo e due persone sono morte”, ha detto ancora.
Il Primo Ministro della Polonia Mateusz Morawiecki ha convocato una riunione urgente del Comitato del Consiglio dei Ministri per la Sicurezza Nazionale.
Un alto funzionario dell’intelligence statunitense ha accusato la Russia di aver colpito il villaggio polacco con missili destinati all’Ucraina. Lo riporta Associated Press.
NATO in stato di massima allerta
La Nato è in stato di massimo allerta per i missili caduti in Polonia provocando due morti, dopo la pioggia di oltre 100 razzi che si è abbattuta nel pomeriggio sull’Ucraina nell’ennesima sfida di Vladimir Putin al mondo in pieno G20: sarebbe la prima volta che un Paese dell’Alleanza viene colpito direttamente nel conflitto. La notizia, anticipata da media polacchi e poi tedeschi, è stata confermata in un primo momento dall’alto funzionario dell’intelligence americana citato dall’AP ma in serata erano febbrili i contatti e le consultazioni tra alleati per cercare di capire cosa sia successo esattamente in Polonia.
Il governo di Varsavia ha riunito un consiglio di sicurezza d’emergenza per fare luce sull’accaduto, mentre il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti “difenderanno ogni centimetro” del territorio dell’Alleanza nel caso la Polonia invocasse l’articolo 5, che vincola gli Stati membri alla difesa collettiva.
Per domani è stata indetta una riunione degli ambasciatori Nato: atteso rapporto della Polonia. “Varsavia renderà note le sue eventuali richieste“, si legge in una nota.
La Lettonia condanna i missili russi “in territorio NATO”
“Le mie condoglianze ai nostri fratelli d’armi polacchi. Il regime criminale russo ha lanciato missili che hanno colpito non solo i civili ucraini, ma sono anche caduti sul territorio della NATO in Polonia. La Lettonia sostiene pienamente gli amici polacchi e condanna questo crimine”. Lo scrive su Twitter il Ministro della Difesa lettone Artis Pabriks.
Missili in Polonia: risposta armata opzione della NATO
Dopo il lancio di missili russi in territorio polacco, la NATO esaminerà l’opportunità di una risposta come prevede l’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico siglato nel 1949. La reazione all’attacco non è automatica, anche se ne viene legittimata. L’articolo recita, infatti, che “le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale”.
Al Consiglio di Sicurezza dei Paesi membri spetta valutare la risposta della NATO. “Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso“, prosegue l’articolo 5, “saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.
A marzo scorso il presidente americano Joe Biden aveva ribadito all’omologo polacco Andrzej Duda, riferendosi all’articolo 5 del Trattato, che esso costituisce un “vincolo sacro“.
“Forse i resti di un razzo abbattuto”
“Le mie fonti nei servizi affermano che ciò che ha colpito Przewodów sono stati molto probabilmente i resti di un razzo abbattuto dalle forze armate dell’Ucraina”, scrive su Twitter Mariusz Gierszewski, giornalista di Radio ZET.
Russia, Ministero della Difesa esclude un coinvolgimento russo
“Le dichiarazioni dei media e dei funzionari polacchi sulla caduta di missili “russi” nell’area di Przevodów sono una deliberata provocazione. Non sono stati effettuati attacchi con armi russe contro obiettivi vicino al confine di stato ucraino-polacco. I frammenti pubblicati dai media polacchi associati al presunto missile non hanno nulla a che fare con armi di distruzione russe”. Così il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le immagini mostrate dai media polacchi che mostrano i rottami dei presunti missili russi caduti sul territorio polacco non hanno nulla a che vedere con armamenti russi. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.
I russi sostengono che le foto dei frammenti del missile che girano in rete e che arrivano apparentemente dal sito dell’impatto in Polonia sarebbero compatibili con quelli di un sistema anti-aereo S-300 in dotazione all’Ucraina. La Russia ha fatto sapere di non aver lanciato alcun attacco missilistico vicino alla frontiera ucraino-polacca. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.
Gli Stati Uniti gettano acqua sul fuoco
È importante per gli Stati Uniti determinare se la caduta dei missili in Polonia sia stata un incidente o un’azione intenzionale. Gli Stati Uniti non cercano di alzare il livello dello scontro sulla base delle notizie di un presunto lancio di missili in Polonia. Gli USA sono pronti a “stare fianco a fianco” degli alleati della NATO, ma non vogliono discutere “ancora scenari ipotetici“. Così poco fa il Dipartimento di Stato USA.
La provenienza dei missili caduti sulla Polonia, facendo due morti, non è chiara. Lo ha riferito la Cnn, mentre a Varsavia è in corso una riunione d’emergenza del Consiglio dei ministri per la sicurezza nazionale e la difesa e anche l’Ungheria ha convocato il Consiglio di difesa.
Zelensky chiede azione immediata contro la Russia
Secondo il presidente ucraino Zelensky, gli attacchi missilistici russi sul territorio della NATO rappresentano un’escalation significativa, è necessaria un’azione immediata.
In merito ai recenti ulteriori sviluppi della crisi Ucraina il Ministro della Difesa Crosetto è in costante contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, la sala Operativa del Comando di Vertice Interforze e i ministri omologhi dei principali Paesi Alleati della NATO.
Intanto, il capo dell’Ufficio per la sicurezza nazionale e portavoce del governo polacco terrà una conferenza stampa nella notte.