Via libera della Commissione Ue alla strategia per spingere lo sviluppo dei droni 2.0 e l’utilizzo su larga scala entro il 2030, nel rispetto del quadro di sicurezza dell’UE per il settore: dai servizi di emergenza, mappatura, imaging, ispezione e sorveglianza, alla consegna urgente di campioni biologici o medicinali, fino ai servizi innovativi di mobilità aerea, come gli aerotaxi.
La Commissione avvierà ora i lavori sulle 19 azioni operative, tecniche e finanziarie della strategia “per creare il giusto ambiente normativo e commerciale per lo spazio aereo e il mercato dei droni di domani“. Le azioni includono l’adozione di norme comuni per l’aeronavigabilità e di nuovi requisiti di formazione per i piloti di velivoli remoti e eVtol (decollo e atterraggio verticale elettrico con equipaggio); il finanziamento della creazione di una piattaforma online per supportare gli stakeholder locali e l’industria nell’attuazione di una mobilità aerea innovativa e sostenibile; lo sviluppo di una Roadmap strategica della tecnologia dei droni per identificare le aree prioritarie per la ricerca e l’innovazione, per ridurre le dipendenze strategiche esistenti ed evitare che ne sorgano di nuove; la definizione dei criteri per un’etichetta volontaria per i droni approvati per la cybersicurezza.
“Questo lavoro preparerà la strada per operazioni commerciali su larga scala e garantirà che l’Europa tragga vantaggio dalle sinergie tra l’uso civile, di sicurezza e militare dei droni e delle tecnologie correlate, comprese le soluzioni di contrasto ai droni,” ha evidenziato la Commissione Ue.