Esperti al lavoro in vista dell’incontro di martedì 8 novembre al dicastero delle Infrastrutture e Trasporti quando il vicepremier e ministro Matteo Salvini si confronterà con i presidenti di Regione Roberto Occhiuto e Renato Schifani e all’ordine del giorno ci sarà soprattutto il progetto di Ponte sullo Stretto. Per questo motivo, Salvini sta raccogliendo anche le riflessioni di esperti che hanno offerto il proprio contributo. L’ultimo caso è quello del consiglio nazionale degli Ingegneri, i cui vertici hanno assicurato massimo sostegno per concretizzare un progetto che Salvini definisce ‘avveniristico’. Non a caso, il ministro lo ha caldeggiato anche nelle recenti interlocuzioni internazionali come quello con la Commissaria Europea ai Trasporti Adina Valean.
Nelle scorse ore da Reggio Calabria, dov’è in corso la più grande esercitazione antisismica della storia d’Italia, è arrivato l’OK tecnico anche di INGV e protezione civile. I massimi rappresentanti dei due enti, infatti, in alcune interviste hanno chiarito che la sismicità della zona non è un problema che può impedire la realizzazione del Ponte, e che ci sono le competenze e le capacità tecnologie, “soprattutto tra gli ingegneri italiani“, per realizzare un Ponte assolutamente sicuro nonostante i forti terremoti che possono colpire l’area. Le parole di Carlo Doglioni, presidente INGV, e quelle di Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile, confermano quella che è una banalità tecnica (altrimenti come starebbero in piedi grandi ponti sospesi in Turchia, Giappone o California?) ma che molto spesso viene utilizzata in modo ideologico e strumentale dagli oppositori del Ponte sullo Stretto di Messina.