Prosegue e accelera la corsa dell’inflazione nel Regno Unito. A ottobre i prezzi al consumo nel Regno Unito balzano all’11,1% dal 10,1% di settembre, ben oltre le previsioni del 10,7%. Si tratta del tasso più alto dall’ottobre 1981, con la principale pressione al rialzo che arriva dall’impennata dei prezzi del gas e dell’elettricità. Gli aumenti dei prezzi, più rapidi del previsto, sono un nuovo colpo per le famiglie britanniche, alle prese con il forte aumento del costo della vita, alla vigilia della presentazione del bilancio che dovrebbe segnare il ritorno dell’austerità nel Paese. “L’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità ha spinto l’inflazione al livello più alto in oltre 40 anni” nonostante il tetto massimo messo fissato dal governo, osserva su Twitter Grant Fitzner, capo economista dell’Ons.
Secondo l’istituto di statistica britannico, i prezzi del gas sono aumentati di quasi il 130% nell’ultimo anno e l’elettricità è salita del 66%. Ma anche gli aumenti dei prezzi alimentari hanno contribuito a spingere l’inflazione al livello più alto dal 1981. La corsa dei prezzi al consumo aveva accelerato già il mese precedente al 10,1%, il livello più alto dal 1982. Anche il cibo e le bevande analcoliche hanno contribuito notevolmente, aumentando del 16,4% nei 12 mesi fino a ottobre, raggiungendo il tasso annuo più alto dal settembre 1977.
Gli aumenti dei prezzi sono andati oltre le aspettative degli economisti e della Banca d’Inghilterra, che si aspettavano che l’inflazione si avvicinasse, ma non superasse, il tasso dell’11% prima d’iniziare la sua discesa. Massicci aiuti alle famiglie a fronte delle bollette energetiche erano stati annunciati dal precedente governo di Liz Truss per attutire l’aumento dei prezzi. Inizialmente previsto per due anni, questo aiuto è stato ridotto a sei mesi dall’attuale Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, il quale ha però assicurato ieri che il governo continuerà ad aiutare le famiglie di fronte agli aumenti energetici, sotto altra forma, anche dopo inverno. “Lo shock di Covid e l’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin sta facendo aumentare l’inflazione nel Regno Unito e in tutto il mondo“, colpendo i portafogli delle famiglie e “ostacolando ogni possibilita’ di crescita economica a lungo termine“, ha detto oggi Hunt. Il cancelliere ha ribadito che domani annuncerà “decisioni difficili” per “ridurre il debito, garantire stabilità e abbassare l’inflazione proteggendo i più vulnerabili“. Sono previste decine di miliardi di sterline in tagli alla spesa e aumenti delle tasse. Accenti che ricordano agli inglesi la severa cura di austerità imposta sulla scia della crisi finanziaria del 2008, che ha comportato profondi tagli ai servizi pubblici.