“E’ storico! Dopo Galileo e Copernicus, stiamo aggiungendo una terza costellazione al nostro portafoglio europeo di infrastrutture spaziali strategiche,” è quanto ha affermato il commissario UE al mercato interno, Thierry Breton, riferendosi a IRIS², la nuova infrastruttura europea per la resilienza, l’interconnessione e la sicurezza tramite satelliti. “Abbiamo appena raggiunto un accordo con il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo sul testo giuridico che istituisce questa nuova infrastruttura critica per l’UE. Con un budget dell’UE di 2,4 miliardi di euro (più un contributo dell’ESA e futuri investimenti privati), IRIS² fa dello Spazio un vettore della nostra autonomia europea, un vettore di connettività e un vettore di resilienza. Rafforza il ruolo dell’Europa come vera potenza spaziale“.
Il quadro definito è molto chiaro ha proseguito Breton: sarà una costellazione incentrata sui servizi governativi, comprese le applicazioni per la difesa; fornirà connettività a tutta l’Europa, comprese le aree che attualmente non beneficiano di Internet a banda larga, nonché a tutta l’Africa; sarà una costellazione all’avanguardia, per dare all’Europa un vantaggio, ad esempio nella crittografia quantistica. Sarà quindi un vettore di innovazione; sarà una costellazione multi-orbita, in grado di creare sinergie con le attuali costellazioni Galileo e Copernicus.