Terremoto, lo scenario nel Duomo e al Museo di Reggio Calabria: i Bronzi di Riace sono al sicuro | VIDEO

Terremoto, esercitazione antisismica a Reggio Calabria: gli scenari per i beni archeologici e culturali al Museo e al Duomo
Esercitazione antisismica, a Reggio Calabria la mobilitazione della protezione civile. Intervista a Titti Postiglione
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Procedono le attività dell’imponente esercitazione di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022” iniziata ieri mattina a Reggio Calabria con la simulazione di un terremoto di magnitudo 6.0. Stamani nella città calabrese dello Stretto le attività della protezione civile si sono concentrate al Museo Nazionale della Magna Grecia dapprima con il salvataggio di una ragazza non vedente e poi con il monitoraggio e il recupero dei beni culturali.

L’attività è stata coordinata dalla protezione civile con l’azione dei Vigili del Fuoco e dei tecnici del Ministero della Cultura. I Vigili del Fuoco hanno fatto irruzione al Museo dopo la scossa simulata e hanno verificato la stabilità dei Bronzi di Riace, che sono l’ultima preoccupazione perché dal 2013 si trovano sulle innovative basi antisismiche realizzate dall’ENEA per garantire la massima sicurezza. Le due basi, realizzate in marmo di Carrara, assicurano il massimo isolamento delle statue nei confronti delle sollecitazioni dei terremoti nelle direzioni orizzontali e verticale, garantendo così la tutela dei Bronzi di Riace anche in caso di scosse molto più forti.

I tecnici, così, dopo aver simulato la verifica nella sala dei Bronzi si sono focalizzati su tutto il resto, recuperando i beni culturali più fragili ed esposti ai rischi non solo al Museo ma anche nella Cattedrale cittadina, il Duomo di Reggio Calabria.

L’attività di tutela e salvaguardia dei beni culturali si sta svolgendo insieme a tutte le altre esercitazioni rivolte direttamente alla popolazione: tendopoli, macerie, soccorsi ai feriti etc. etc. e dimostra la grande importanza che nel nostro Paese hanno le opere d’arte che meritano grande attenzione e tutela a maggior ragione in caso di calamità. L’esercitazione odierna consente di testare procedure necessariamente da aggiornare e rodare per farsi trovare pronti al giorno in cui il terremoto si verificherà davvero.

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