Il terremoto di oggi nelle Marche e le trivellazioni nell’Adriatico

Dopo la forte scossa di terremoto registrata questa mattina nelle Marche, che ha prodotto numerose repliche, le accuse contro le trivellazioni si sono moltiplicate: ma c'è davvero un nesso?
MeteoWeb

Sisma e trivellazioni. Il terremoto verificatosi questa mattina nelle Marche ha fatto tornare alla ribalta una fake news che, ironia della sorte, arriva proprio al momento ‘giusto’. Il forte sisma ha fatto sì che il dito dei soliti accusatori fosse puntato con le trivelle. Tra l’altro, accade a pochi giorni dall’annuncio del governo Meloni di voler implementare le trivellazioni al largo delle coste italiane, anche per far fronte alla crisi energetica in atto.

E allora su Twitter si sono susseguite le solite illazioni prive di fondamento. “L’Adriatico è una zona ad alta sismicità e oggi ne abbiamo avuto la prova!!! Meloni non può riattivare le trivelle!!!! Fermiamo il Governo Degli Orrori!”, scrive con veemenza un utente. “Meloni: RIPARTIRANNO LE TRIVELLE… Terremoto magnitudo 5,6 nel mare Adriatico.. Meditate gente Meditate”, scrive qualcun altro evidemente ‘illuminato’. E ancora: “Guarda il caso, con le Trivelle in Adriatico ecco il Terremoto nelle Marche. Sarà il primo di una lunga serie”.

Peccato però che si tratti di illazioni, complottismi se vogliamo, privi di alcun fondamento. E a smentirle è stato Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. “Mi sento assolutamente di dire che non c’è alcuna correlazione. La semplice trivellazione non dà eventi di questo tipo. Una magnitudo così forte è impensabile che possa essere legata alle trivellazioni. Quando si va a fare un prelievo e, soprattutto, si va a fare uno stoccaggio nelle perforazioni, abbiamo piccoli sismi contenuti in una magnitudine tra quattro e quattro e mezzo. In questo caso, invece, abbiamo una profondità di otto chilometri. Molto elevata, dunque, rispetto ai risentimenti che possono essere legati alle trivellazioni”.

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