Facendo seguito agli annunci dei giorni scorsi del nuovo proprietario di Twitter Elon Musk, è stato lanciato il servizio di abbonamento “Twitter Blue” al prezzo di 7,99 dollari al mese: consentirà di avere account verificati sulla piattaforma con l’ormai celeberrima spunta blu.
“Stiamo aggiungendo nuove fantastiche funzionalità a Twitter Blue e ne abbiamo altre in arrivo presto,” ha annunciato la società.
Twitter, l’ONU scrive a Elon Musk
Venerdì è iniziato il licenziamento di massa dei dipendenti di Twitter, anticipato negli scorsi giorni dai giornali americani e voluto dal nuovo proprietario. Le dimensioni e le modalità del provvedimento, che ha coinvolto circa la metà dei dipendenti, è stato comunicato in maniera improvvisa e disordinata e sta provocando una situazione di estrema confusione nell’azienda, sia per quel che riguarda il regolare svolgimento del lavoro al suo interno, sia per le molte critiche e proteste.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk in una lettera aperta inviata a Elon Musk, ha esortato l’imprenditore miliardario “a garantire il rispetto dei diritti umani“. “Non è un inizio incoraggiante“, ha sottolineato Turk evidenziando che “Twitter fa parte di una rivoluzione globale che ha trasformato il modo in cui comunichiamo“.
Per Turk, “come tutte le aziende, Twitter deve comprendere i danni associati alla sua piattaforma e adottare misure per affrontarli. Il rispetto dei nostri diritti umani condivisi dovrebbe stabilire le barriere per l’uso e l’evoluzione della piattaforma. In breve, vi esorto a garantire che i diritti umani siano centrali nella gestione di Twitter sotto la vostra guida“.
Türk ha esortato Twitter “a difendere i diritti alla privacy e alla libertà di espressione nella misura del possibile“. Per l’Alto Commissario “la libertà di parola non è un lasciapassare: la diffusione virale di disinformazione dannosa, come quella osservata durante la pandemia di Covid-19 in relazione ai vaccini, provoca danni nel mondo reale. Twitter ha la responsabilità di evitare di amplificare i contenuti che danneggiano i diritti di altre persone“. Per Türk “la diffusione dell’incitamento all’odio sui social media ha avuto conseguenze orribili per migliaia di persone. Le politiche di moderazione dei contenuti di Twitter dovrebbero continuare a vietare questo tipo di odio sulla piattaforma. È necessario fare ogni sforzo per rimuovere prontamente questo tipo di contenuti“. Infine, secondo Türk, bisogna “proteggere la privacy“.