Nella prima parte del 2022, il campione di tennis Novak Djokovic è stato costretto a rinunciare ad alcuni importanti tornei per la querelle relativa ai vaccini anti-Covid. Il “caso” più famoso è stato quello degli Australian Open, con il campione serbo addirittura espulso dal Paese a gennaio. Djokovic è tornato a parlare di questa situazione in un’intervista a La Stampa.
“La libertà di parola per me oggi è un’illusione. Io mi sono espresso per la libertà di poter disporre del proprio corpo, e subito sono stato tacciato di essere un no vax, cosa che non sono. Se non fai parte di un certo modo di pensare, diventi subito il cattivo. Non va bene”, ha detto. “Non è possibile piacere a tutti ma ormai il politicamente corretto ci costringe a rinunciare a esprimere con rispetto, senza odio, ma con libertà, le proprie idee. Lo so che la gente a volte pensa che io sia finto, che faccio certe cose perché voglio essere amato. Non è così, io cerco solo di essere genuino. È una cosa che stiamo perdendo”, ha aggiunto Djokovic.