Alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato l’ennesimo allarme sulla guerra in Ucraina. Oltre alla pioggia di missili russi contro le infrastrutture energetiche, che stanno lasciando il Paese al buio, Zelensky sottolinea come alla fatica e alla distruzione di nove mesi di combattimenti e resistenza, ora si aggiunge anche la minaccia dell’inverno.
“Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l’umanità. Dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni“, ha dichiarato. Quindi, rivolto ai Quindici, ha sottolineato che “chi istiga questa guerra, blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato”.
A Kiev, il 70% delle abitazioni non ha la corrente elettrica, ma blackout si registrano anche in altre importanti città, da Odessa a Leopoli. Dagli attacchi missilistici, mirati alle infrastrutture energetiche, dipendono i ripetuti blackout che colpiscono l’Ucraina. Ma il freddo non spaventa solo i cittadini, ma anche i soldati al fronte, chiamati a combattere sotto pioggia e neve.