La NASA ha rinviato una passeggiata spaziale pianificata ieri, all’ultimo momento, dopo che un grosso detrito spaziale russo si è avvicinato pericolosamente alla Stazione Spaziale Internazionale.
Gli astronauti della NASA Frank Rubio e Josh Cassada si stavano preparando a uscire dalla camera di equilibrio Quest per installare nuovi pannelli solari quando il team di controllo della missione ha ordinato di interrompere le operazioni. La Stazione ha dovuto eseguire una manovra di emergenza per “schivare” un grosso pezzo di spazzatura spaziale. La passeggiata spaziale è stata infine riprogrammata per oggi, giovedì 22 dicembre, a partire dalle 14:30 ora italiana.
Il detrito in questione era un pezzo di un razzo russo, lo stadio superiore Fregat largo 3,35 metri, utilizzato sui lanciatori Soyuz e Zenith. Secondo le stime, il detrito sarebbe passato a 400 metri dalla Stazione, innescando un allarme “rosso“, il livello più alto: lo ha riferito Dan Huot, portavoce della NASA al Mission Control presso il Johnson Space Center di Houston.
“E’ un detrito che è stato monitorato negli ultimi due giorni e i dati di tracciamento erano sempre nella gamma verde o gialla, il che non richiede una manovra,” ha spiegato Huot. Ieri mattina, però, “è passato al rosso, e quando ciò accade dobbiamo agire, che si tratti di una manovra o di qualche altra misura precauzionale per mantenere l’equipaggio al sicuro“.
La decisione di annullare la passeggiata spaziale è stata presa intorno alle 11 ora italiana, ha aggiunto Huot. Alle 14:42 sono stati accesi i propulsori a bordo del cargo russo Progress, attualmente attraccato al segmento russo della Stazione, per “spostare” la ISS, mentre il detrito ha “sfiorato” la Stazione alle 17:17.
“L’equipaggio non è stato in pericolo. Non è la prima volta che lo facciamo e non sarà l’ultima. Queste sono solo alcune delle realtà dell’operare in orbita terrestre bassa,” ha precisato Huot.
“Mai una giornata noiosa a bordo della Stazione Spaziale”
L’incidente è avvenuto circa una settimana dopo una significativa perdita di refrigerante dalla capsula russa Soyuz, che ha trasportato Frank Rubio della NASA e i cosmonauti russi Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin in orbita a settembre. La perdita, che potrebbe aver reso la capsula inidonea per il ritorno a terra degli astronauti, è stata attribuita da esperti a un frammento spaziale o a un meteorite, sebbene un’indagine formale sia ancora in corso.
Se i timori saranno confermati, la Stazione Spaziale potrebbe trovarsi per la prima volta nella sua storia senza la capacità di riportare a casa l’intero equipaggio in sicurezza in caso di un grave incidente a bordo.
“Mai una giornata noiosa a bordo della Stazione Spaziale Internazionale,” ha concluso Huot.